A Pattada la presentazione del libro “Antonangelo L. Una vita spregiudicata” di Giovanni Seu
L’incontro. organizzato dall’ associazione culturale Rinascere è in programma per venerdì 17 gennaio, alle ore 18 nell’ex cinema Santa Croce. Dialogheranno con l’autore Antonello Deiosso e Salvatore Multinu.
PATTADA | 15 gennaio 2025. Un libro-inchiesta su un personaggio che ha segnato quasi un decennio di giornalismo in Sardegna, prima di affondare nella cronaca nera, non come scrittore ma come diretto protagonista. “Antonangelo L. Una vita spregiudicata”, sarà presentato venerdì 17 gennaio a Pattada, alle ore 18 nell’ex cinema Santa Croce (via Regina Margherita). All’incontro, organizzato dall’associazione culturale Rinascere, interverrà l’autore, il giornalista Giovanni Seu, che dialogherà con l’ingegnere Antonello Deiosso e il direttore del periodico “Prospettive”, Salvatore Multinu.
Protagonista di questa storia è Antonangelo Liori, uno dei più promettenti scrittori sardi, un imprenditore rampante. Nato a Desulo nel 1964, a soli 30 anni diventò nel 1994 direttore dell’Unione Sarda, il quotidiano più importante della Sardegna, all’epoca di proprietà dell’imprenditore Nicola Grauso. Sicuro di sé, spregiudicato, pronto a ingaggiare battaglia con chiunque tentasse di contrastarlo, dopo una rapida ascesa, Liori ebbe un altrettanto fulmineo declino: querele e indagini giudiziarie sulle sue attività. Nel giro di pochi anni, il tracollo: perdita del lavoro, imputato e condannato in molti processi, carcere e malattia. Analizzando i suoi scritti, i giornali e i libri dell’epoca, e intervistando persone che hanno lavorato con lui, questo volume, nell’affrontare una «vicenda enigmatica», offre spunti per una riflessione sul mondo dell’informazione, dell’imprenditoria e della politica, su commistioni e interferenze che hanno segnato traumaticamente il giornalismo in Sardegna e che forse sono state troppo presto archiviate.
Giovanni Seu è nato a Sassari nel 1971, ma vive a Milano da 23 anni. Giornalista, scrive per Il Foglio, Wired.it, Mi Tomorrow e l’agenzia Nova.
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