“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum”, attenzione al nuovo raggiro telefonico

Prima la chiamata, poi la proposta a continuare la conversazione su WhatsApp con lo scopo di inviare malware, software malevolo progettato per rubare informazioni personali, accedere ai conti bancari o postali.
Negli ultimi tempi, anche in Sardegna, si sta diffondendo la nuova frode telefonica nota come “truffa del curriculum”. Questo raggiro sfrutta la vulnerabilità di chi cerca lavoro, promettendo opportunità inesistenti per sottrarre dati sensibili o denaro.
Come funziona. La truffa inizia con una telefonata da un numero sconosciuto, spesso con prefisso italiano, rendendo il contatto apparentemente affidabile. Una voce registrata informa il destinatario: “Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum”, attirando così l’attenzione della vittima. Poco dopo, i malintenzionati propongono di continuare la conversazione su WhatsApp. Da qui poi inviano link che rimandano a moduli da compilare o chiedono l’installazione di applicazioni, sostenendo che siano necessarie per la candidatura. In realtà, questi link possono contenere malware progettati per rubare informazioni personali, accedere ai conti bancari o addirittura contattare amici e familiari per chiedere denaro. In altri casi, i truffatori fingono di rappresentare aziende che offrono guadagni facili attraverso piccole attività online, inducendo le vittime a effettuare investimenti o pagamenti per servizi inesistenti.
Come difendersi.
- Diffidare di chiamate da numeri sconosciuti che menzionano l’invio di un curriculum.
- Non fornire dati personali o bancari a sconosciuti.
- Non aprire link o scaricare allegati provenienti da fonti non verificate, soprattutto se ricevuti tramite messaggi o email non richiesti.
- Verificare l’autenticità dell’azienda contattando direttamente i canali ufficiali.
- Segnalare il tentativo di frode alle autorità competenti.
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