Addio a Paolo Pulina, intellettuale e voce dell’emigrazione sarda. Il ricordo di Cristoforo Puddu
Ci ha lasciati Paolo Pulina. Ancora incredulo leggo e rileggo il messaggio della moglie Marinella, che comunica: «Mi dispiace, dopo tante speranze, doverti dire che Paolo se n’è andato nel sonno stamattina». Un’amicizia trentennale mi lega a lui e tanti pensieri e ricordi si rincorrono, ora con immenso dolore. Ha lottato con caparbietà ed oggi si è dovuto arrendere alle tante criticità di salute.
Era nato a Ploaghe nel 1948 e con Paolo scompare una delle figure intellettuali più prestigiose, disponibili e impegnate per il mondo dell’emigrazione sarda. Il lavorio pubblicistico, di cireneo e da paladino de sos sardos in foras, è documentato – quasi un testamento di memorie – con i tre recenti volumi Cronache culturali “dae su disterru” pubblicate nel magazine online “Tottus In Pari” e nelle puntuali corrispondenze per il Messaggero Sardo.
Paolo aveva frequentato il mitico Liceo Classico “Domenico Alberto Azuni” di Sassari, da allievo prediletto del prof Manlio Brigaglia, e si era laureato in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano con una eccezionale ed originale tesi sulla ricezione in Francia delle opere e del pensiero di Gramsci (relatore il prof. Franco Fergnani). Era giornalista pubblicista dal luglio 1982 e la sua passione di scrittura amava trasmetterla per promuovere eccellenze umane e i vari aspetti culturali della Sardegna.
Dagli inizi del 1977 al 2011 aveva lavorato da funzionario per l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pavia, occupandosi di biblioteche e musei, di convegni e produzioni editoriali.
Infinite le pubblicazioni di argomento pavese, con studi e riscoperte di personalità storiche e letterarie, ed altrettanto numerosi i volumi, curati e prodotti, di argomento sardo. Puntuali le pubblicazioni degli atti di Congressi e Convegni della FASI, costanti le divulgazione culturale delle attività dei circoli della Lombardia e principalmente del Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia. Ha fatto parte dell’Esecutivo della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia con diversi ruoli apicali; tra gli altri vicepresidente e responsabile dei settori delle Attività culturali ed Informazione e Comunicazione.
Un affettuoso pensiero di vicinanza alla moglie Marinella, ai figli, alle nuore, ai nipoti e familiari dal mondo dell’emigrazione sarda nel mondo. Adiosu Paulu!
Cristoforo Puddu
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