Aeroporto di Alghero, Confartigianato: «Non tagliate le ali al Nord Ovest della Sardegna»
Appello della presidente di Confartigianato Sardegna Maria Amelia Lai e del presidente provinciale di Confartigianato Sassari Marco Rau per salvare lo scalo Riviera del Corallo.
SASSARI. «La Politica sia forte e concreta di fronte al destino di una infrastruttura così strategica: non tagliate le ali al Nord Ovest della Sardegna». Questo l’appello, in rappresentanza delle 13mila piccole e medie imprese sassaresi e dei 23mila occupati del settore, della presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai, e del presidente Provinciale di Confartigianato Sassari, Marco Rau, preoccupati per le sorti dell’aeroporto di Alghero, tagliato fuori dalle rotte in continuità territoriale.
Per Lai e Rau, depotenziare o chiudere lo scalo Riviera del Corallo «equivarrebbe a condannare un territorio che lotta da più di un decennio contro una crisi divenuta ormai cronica, a dare il colpo di grazia alle imprese che stentano a sopravvivere e a far ripartire da zero quelle che tanto hanno investito in questi anni. Quella di Alghero non è solo una “faccenda” della provincia di Sassari: qui è in ballo il futuro di tutta la Sardegna».
«Dispiace constatare – proseguono i due Presidenti – che ciò che sta accadendo all’aeroporto di Alghero veda l’interesse solo della popolazione e delle imprese del Nord Ovest dell’Isola mentre questa è una questione di carattere regionale che si rifletterà, senza dubbio, su tutta l’Isola ecco perché è necessario che tutti, indistintamente dalla propria appartenenza geografica, si facciano sentire».
A preoccupazione maggiormente Lai e Rau è che «il futuro nebuloso dell’aeroporto a breve potrebbe provocare tangibili ripercussioni su imprese e territorio, con la chiusura di aziende artigiane, esercizi commerciali e ricettivi con la relativa perdita di posti di lavoro». “Il timore che gli operatori, italiani e stranieri, che hanno investito in tutto il nord dell’isola, possano scappare è fondato – rimarcano – infatti sono già centinaia di migliaia i viaggiatori che potrebbero non passare più per Alghero, Sassari e tutta la provincia, traducendosi in una perdita di variati milioni di euro all’anno, oltre al danno di immagine incalcolabile, e alla relativa chiusura di tante attività».
Pertanto, – proseguono due Presidenti – «non si può cincischiare con il destino di una infrastruttura così strategica, capace di mettere in relazione centinaia di migliaia di persone, territori e imprese con il resto dell’Europa e del Mondo non dimentichiamoci che è stato l’aeroporto di Alghero a consentire al Centro-Nord Sardegna di intercettare rilevanti flussi turistici internazionali, di facilitare i collegamenti istituzionali con l’Europa, di agevolare i processi di internazionalizzazione delle imprese, di favorire l’integrazione dei nostri giovani con il resto del continente. Il Nord Ovest deve ragionare insieme. Il messaggio al territorio è: si cresce tutti insieme, evitiamo sterili lotte di campanile».
Per la Presidente regionale e il Presidente provinciale di Confartigianato è ora che gli attori nazionali, regionali e territoriali continuino il loro impegno senza indugi per salvare l’aeroporto.
«L’azione di chi ci governa è fondamentale perché spetta alla politica risolvere questi problemi». Pertanto – concludono Maria Amelia Lai e Marco Rau – «è necessario trovare soluzioni e alternative perché le imprese e i territori hanno già fatto la loro parte, anche se continueranno a farla a ogni costo per non perdere questa opportunità».
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