Aeroporto di Olbia, 20 ex dipendenti dell’Air Italy tornano al lavoro con Atitech
Entro il prossimo 31 dicembre previste altre 20 assunzioni a tempo indeterminato.
OLBIA | 1° ottobre 2024. Per venti dipendenti del settore della manutenzione dell’ex Air Italy, la giornata di ieri è una data storica: hanno ripreso a lavorare sotto la società Atitech con un contratto a tempo indeterminato.
Tutto nasce lo scorso 27 giugno 2024 all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, quando avvenne la firma dell’accordo strategico tra la società Atitech – la più grande MRO (Maintenance Repair Overhaul) indipendente del mercato Emea, del presidente e amministratore Delegato Gianni Lettieri – e Alisarda Real Estate Srl – società interamente controllata da Geasar SpA, che gestisce l’aeroporto Olbia Costa Smeralda e guidata dall’Ad del gruppo Silvio Pippo Bello –, alla presenza del sindaco di Olbia Settimo Nizzi e degli assessori regionali al Lavoro Desirè Manca, ai Trasporti Barbara Manca e il vice presidente della Regione e assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni.
Successivamente, l’8 agosto scorso, è stato siglato un altro accordo, tra l’assessora regionale al Lavoro Desirè Manca e la società Atitech SpA, volto a contrastare la grave crisi occupazionale originata da una delle più importanti vertenze sarde degli ultimi anni. L’assessorato del Lavoro, grazie alla deliberazione di Giunta approvata lo scorso 31 luglio, contribuirà infatti alle assunzioni attraverso l’erogazione di bonus e incentivi per la formazione professionale.
Grazie agli accordi presi, oltre i 20 tecnici altamente specializzati già operativi, altri 20 saranno assunti entro il 31 dicembre di quest’anno. I primi avvieranno di fatto le prime attività di “Light Maintenance” (manutenzione leggera), ma in futuro, quando le sinergie daranno i frutti sperati ed il lavoro andrà a pieno regime, gli occupanti saliranno a 350 unità, che garantiranno la completa occupazione all’interno del nuovo polo per jet privati
Il contratto fra la Attech e l’Alisarda Real Estate Srl, di durata decennale, prevede la nuova destinazione degli hangar Avio 1 e Avio 2 dell’aeroporto di Olbia, dove saranno allestite fino a sei Baie di manutenzione di base e due di “Interiors Refubishment (Ristrutturazioni interni cabina) per il target “Business Aviation”, quello degli aerei privati.
L’accordo si è reso possibile dopo un bando internazionale e il fatto di aver creduto nella grande opportunità rappresentata dalla immediata disponibilità di strutture, risorse umane altamente qualificate e dall’importanza dell’aeroporto di Olbia in ambito internazionale nel settore dell’assistenza ai voli “Executive”.
Giuseppe Mattioli
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