L’Aes scrive alla presidente Todde per chiedere «più attenzione al comparto dell’editoria»
La presidente dell’Associazione Editori Sardi Simonetta Castia: «Rammaricati per la mancata collaborazione con la Regione per il Salone del Libro 2024».
La presidente dell’Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia, ha inviato una lettera alla neoeletta presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, per chiedere un incontro e attenzione per il comparto dell’editoria, ricordando l’impegno dell’Aes al Salone del Libro di Torino.
Nel documento, proprio a proposito della prossima partecipazione al Salone (9-13 maggio), la presidente dell’Aes sottolinea «il rammarico di non poter agire in armonia con la Regione Sardegna, di cui saremmo naturali interlocutori per queste attività, poiché durante questa delicata fase di passaggio non sono maturate le condizioni per una gestione armonica, efficace e consapevole del ruolo esercitato dagli editori nella più importante fiera editoriale d’Italia. Analogamente a quanto accaduto nel 2019, la Regione Sardegna ha clamorosamente ritenuto di non volerci affidare le mansioni di programmazione culturale e di gestione delle attività previste in seno a una partecipazione istituzionale finalizzata “necessariamente” al sostegno e alla promozione dell’editoria sarda, a Torino».
Con la speranza che la prossima legislatura sia occasione anche di un riscatto economico e culturale per l’Isola, scrive la presidente dell’Aes a nome di tutti i colleghi del direttivo e i 29 editori sardi associati, si ribadisce la disponibilità a un «confronto e a una collaborazione sincera e costruttiva, in vista di una crescita culturale collettiva delle nostre comunità, in nome della lettura e del libro».
«Grazie anche a un contributo della Fondazione di Sardegna, che aiuta ma non risolve – sottolinea Castia –, ci adopereremo comunque per restituire un’immagine consona al prestigio che la nostra editoria merita, con uno stand dedicato e un programma di qualità».
Da qui la richiesta della presidente e del direttivo dell’Associazione affinché «si creino le condizioni per ripristinare lo spirito collaborativo che quest’anno è mancato, nonostante il determinante e meritevole apporto dato da AES sin dalla prima edizione del Salone e in particolare nel 2023, che è valso alla Regione Sardegna il riconoscimento di regione ospite, la realizzazione del programma, la partecipazione di oltre trenta editori e dei propri autori». La lettera si chiude con l’auspicio di un incontro con la neo presidente della Regione per «ulteriori approfondimenti».
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it