Agricoltori della Gallura senz’acqua per mancata comunicazione di Enas
La denuncia del Consorzio di Bonifica della Gallura.
Gli agricoltori della Gallura da venerdì si sono ritrovati senza acqua. Lo comunica il Consorzio di Bonifica della Gallura che è stato subissato di telefonate di lamentele pur essendo all’oscuro di quanto stava avvenendo.
In piena campagna irrigua e in uno dei momenti della stagione in cui si usufruisce maggiormente dell’acqua, Enas, gestore della diga del Liscia, senza informare il Consorzio di Bonifica, ha dato avvio a dei lavori di manutenzione.
«Un disservizio che crea grossi problemi agli agricoltori – afferma il presidente del Consorzio Gallura Marco Marrone –. Il Consorzio, infatti, è fruitore a valle dell’acqua mentre la gestione della diga è affidata a Enas. Questo crea questi disservizi, anche perché chi gestisce la diga non conosce le dinamiche del Consorzio. Se poi manca anche la comunicazione si creano questi cortocircuiti».
Da venerdì le vasche di compensazione non ricevono più 800 litri di acqua al secondo dalla diga del Liscia, ma circa 500. Questo non consente al Consorzio di garantire il servizio ai suoi consorziati.
«Questi interventi non possono essere fatti in piena stagione irrigua, è una regola oggettiva – afferma il direttore del Consorzio Gallura Giosuè Brundu –. Tra l’altro noi ne eravamo all’oscuro, lo abbiamo saputo dopo le segnalazioni dei nostri consorziati. Da informazioni che abbiamo raccolto dovrebbe tra l’altro persistere fino a mercoledì, una eternità in questo momento».
«Ancora una volta si evidenzia la carenza di questa doppia gestione lungo la gestione dell’acqua che ha depotenziato il Consorzio e di conseguenza anche il servizio ai consorziati – afferma Marco Marrone –. Se poi aggiungiamo la mancanza di collaborazione e programmazione congiunta di certi interventi è chiaro che il sistema si blocca».