Aiuti all’Ucraina, la Diocesi di Ozieri sostiene la raccolta fondi avviata dalla Caritas italiana
Si fa sempre più difficile la situazione in Ucraina, dove la popolazione assediata dalla guerra, ormai allo stremo, sta cercando di sopravvivere come può ai bombardamenti e alla mancanza di mezzi di sussistenza. In queste ore, inoltre, sta crescendo la preoccupazione per l’alto numero di cittadini in fuga dalle proprie comunità e abitazioni, per trovare rifugio in altre zone del Paese o negli Stati confinanti.
Per dare sostegno all’opera di soccorso della Caritas in Ucraina, la quale sta moltiplicando gli sforzi per poter aiutare il maggior numero di persone possibili, la Caritas italiana si è già attivata mettendo a disposizione 100mila euro per i bisogni immediati e sostenendo una raccolta fondi.
Anche la Chiesa diocesana di Ozieri, tramite il vescovo Corrado Melis, esprimendo la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal conflitto armato, in queste ore ha lanciato l’appello affinché «ognuno faccia la propria parte», invitando le «comunità parrocchiali e ogni persona di buona volontà a dare il proprio contributo».
«Al momento – precisa il Vescovo – non sono previste raccolte e spedizioni di beni materiali (alimentari, coperte, medicinali, ecc.) da inviare in Ucraina. Nella situazione di emergenza dovuta alla guerra in corso tale modalità di aiuto risulta logisticamente complessa».
«Pertanto, in questo momento – spiega mons. Melis – l’aiuto in denaro, coordinato dalla Caritas Italiana, è il modo più semplice ed efficace per far giungere la solidarietà della Chiesa italiana a quelle popolazioni. Così si è espressa anche la Presidenza della CEI che «invita a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese».
Le collette, personali e comunitarie (anche a livello parrocchiale), potranno essere versate in Curia o direttamente alla Caritas diocesana, la quale successivamente inoltrerà le cifre raccolte alla Caritas Italiana per gli interventi più urgenti.
«Grazie per quello che riusciremo a fare ancora una volta per sorelle e fratelli che hanno bisogno di noi. Sono le piccole cose che avvicinano le persone», conclude il vescovo di Ozieri comunicando anche che si stanno valutando delle possibilità per eventuali accoglienze di profughi.
Le donazioni, indicando come causale “Emergenza ucraina”, potranno essere effettuate ai seguenti IBAN: IT06 K010 1585 0000 0000 0020 724 (Banco di Sardegna), intestato a “Diocesi di Ozieri interventi caritativi”; oppure: IT85 B030 6909 6061 0000 0060 478 (Intesa San Paolo), intestato “Caritas Diocesana – Diocesi di Ozieri”.