Al banchetto di Sardara «nessun esponente di Fratelli d’Italia»
CAGLIARI. Iniziano ad arrivare i primi distinguo sull’episodio che ha visto coinvolte una quarantina di persone, figure di spicco del mondo politico e dirigenziale della Regione, ma anche dirigenti di aziende sanitarie e di società pubbliche partecipate, “pizzicate” dalla Guardia di Finanza di Sanluri a banchettare nel ristorante dell’hotel Terme di Sardara. Tutto ciò in barba alle norme anti Covid che vietano qualsiasi tipo di assembramento.
Sull’ormai famoso “banchetto di Sardara”, divenuto un imbrazzante caso politico, è intervenuto il gruppo di Fratelli d’Italia con una nota condivisa dai consiglieri regionali Nico Mundula, Francesco Mura e Fausto Piga. Un sottolineatura per mettere a tacere qualche voce maliziosa e per ribadire che «all’incontro svoltosi mercoledì scorso a Sardara – non era presente nessun esponente di Fratelli d’Italia». Per questo il partito «diffida chiunque dall’affermare il contrario».
«FdI ha sempre creduto all’etica dell’esempio, e in un momento in cui si chiedono pesanti sacrifici ai cittadini, si limita la possibilità di lavorare a tante categorie produttive – si legge nella nota – è impensabile ritenere che uomini e donne del nostro movimento si riuniscano intorno a tavoli organizzati al di fuori dalle norme».
«Rifiutando di entrare a far parte del Governo Draghi – si rimarca nella nota –, FdI ha già dimostrato di tirarsi fuori dalle tavole imbandite».
Pur «non condividendo la gestione nazionale dell’emergenza legata al Covid, Fratelli d’Italia ha ben chiaro che le regole di uno Stato valgono per tutti i cittadini, nessuno escluso».
«Siamo abituati a mettere la faccia in ogni nostra azione e battaglia, a rivendicare con orgoglio idee e scelte, anche se portate avanti in solitudine, per le quali siamo stati sempre pronti a pagare il conto senza scappare dalla finestra», conclude la nota dei Fratelli d’Italia.