Alghero. A un anno dalla chiusura, ancora nessuna notizia sulla riapertura del Punto nascita
La denuncia del Comitato Fiocchi azzurri fiocchi rosa: «Abbiamo diritto di sapere come vengono spesi i nostri soldi, e soprattutto certezze sui nostri diritti».
ALGHERO | 15 novembre 2024. Ieri, giovedì 14 novembre, era l’anniversario della chiusura del Punto Nascita dell’ospedale Civile di Alghero. L’unità è stata infatti chiusa nel mese di novembre dello scorso anno per urgenti lavori di ristrutturazione, con i vertici dell’Asl di Sassari che avevano garantito la riapertura ad aprile 2024 (leggi). Al contempo era stato modificato anche l’orario per l’assistenza pediatrica con la cessazione del servizio alle ore 20, creando grossi disagi e costringendo genitori e figli a continui viaggi a Sassari.
Sulla vicenda interviene la presidente del Comitato Fiocchi azzurri fiocchi rosa, Giovanna Passesò, per denunciare la situazione di stallo. «A tutt’oggi il reparto è ancora chiuso – dice –, e i nostri bambini nascono a Sassari, con tutti disagi del caso. E, purtroppo, non si hanno notizie rispetto ad una sua prossima riapertura». Il servizio copre l’utenza non solo della città Alghero, ma di un territorio molto più vasto, ricorda la presidente chiedendosi al contempo: «Perché un reparto dove insistono delle eccellenti professionalità deve stare chiuso; perché si sono spese centinaia di migliaia di euro per urgenti lavori strutturali e poi far nascere i nostri bambini altrove?».
«Abbiamo diritto di sapere – conclude Giovanna Passesò – come vengono spesi i nostri soldi, e soprattutto certezze sui nostri diritti, perché i diritti vanno tutelati. Sempre più spesso i servizi della sanità sarda vengono decurtati e chi si deve curare deve affrontare spese non indifferenti per andare al di fuori della Sardegna».
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