Allarme gioco d’azzardo a Monti: nel 2019 dilapidato 1 milione 24mila euro
Il tema è stato al centro di un incontro tra l’équipe regionale Piano GAP, l’assistente ai Servizi Sociali, Caterina Busia e l’assessore alla Cultura, Pubblica istruzione e Sanità Debora Tuveri.
MONTI. Un milione e 24mila euro. Questo è l’importo che i cittadini di Monti hanno speso nel gioco d’azzardo nel 2019! Un dato inquietante, spaventoso che fa rabbrividire. In una comunità laboriosa, non ci si raccapezza pensare alla presenza di decine e decine di persone che sperperano alle macchinette una cifra così significativa, spaventosa.
Come è potuto accadere? È la domanda! L’importo è talmente rilevante che è stato oggetto di un incontro nel Comune fra l’équipe regionale Piano GAP (Gioco d’Azzardo Patologico), l’assistente ai Servizi Sociali, Caterina Busia e l’assessore alla Cultura, Pubblica istruzione e Sanità Debora Tuveri. Il 2019 passerà alla storia di Monti per via di cittadini che hanno dilapidato nel gioco, qualcosa come 1.024.242,34 euro.
Per un piccolo centro come Monti un importo che lascia basiti! Il Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA), come potrebbe definirsi, vizio, dissolutezza, depravazione, perversione? Secondo gli esperti dell’équipe regionale: «È una dipendenza comportamentale, ossia una dipendenza “senza sostanza”. L’assenza della sostanza – è stato rimarcato – combinata ad un’ampia offerta di gioco di facile fruizione, rendono questo disturbo socialmente accettabile e difficilmente riconoscibile, alimentando l’illusione che non si tratti di una vera e propria dipendenza».
Molti giocano senza rendersi conto dei rischi, sottovalutando o ignorando le conseguenze. “Quando voglio smetto, non gioco più, non è importante per me”. Poi immancabilmente si ritrovano con le mani sulle macchinette. Situazione che alla lunga è capace di compromettere le relazioni familiari, portandole sino a conseguenze nefaste.
Durante l’incontro si è discusso sulle possibili strategie da porre in campo per contrastare il gioco d’azzardo patologico, partendo dalle disposizioni del Ministero della Salute che prevede “La programmazione di eventi omogenei di prevenzione, cura e riabilitazione nei Servizi delle ASSL regionali. In tutto il territorio regionale esistono 16 Servizi interni alla ASSL che si occupano del trattamento del DGA in modo del tutto gratuito e dove è possibile trovare un’equipe specializzata”.
Nel corso della riunione sono state poste le basi per la costruzione di azioni preventive da mettere in atto nel territorio. Inoltre dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 16,00 è attivo il Servizio numero verde gratuito 800 760 077 di supporto per i giocatori e le famiglie in difficoltà, a cui è possibile rivolgersi per qualsiasi chiarimento, necessità, sostegno psicologico e di accesso al servizio territoriale più vicino.
Giuseppe Mattioli