• 21 Novembre 2024
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Amministratori di Santa Maria Coghinas alla fiera della sostenibilità di Rimini

Santa Maria Coghinas a Rimini Ecomondo
Obiettivo del Comune, potenziare il sistema di riciclo e smaltimento dei rifiuti e migliorare il servizio di pulizia e manutenzione del verde.

SANTA MARIA COGHINAS | 10 novembre 2024. Il Comune di Santa Maria Coghinas ha partecipato a Ecomondo 2024, uno degli eventi più importanti a livello internazionale dedicato all’economia circolare e alla transizione ecologica. La fiera, conclusasi l’8 novembre, ha riunito a Rimini aziende, ricercatori, esperti e professionisti che lavorano nell’ambito delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti e della sostenibilità ambientale. Quest’anno l’appuntamento ha raggiunto numeri da record con un più 5% di presenze nazionali e più 4% internazionali, richiamando 1.620 brand espositori e ospitando oltre 200 convegni e workshop.

La delegazione di amministratori di Santa Maria Coghinas ha partecipato a questo importante appuntamento per valutare le numerose soluzioni proposte, con l’obiettivo di potenziare il sistema “riciclo e smaltimento” dei rifiuti adattabile alle esigenze del paese. Il gruppo ha visitato anche all’EIMA – Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio di Bologna – per valutare l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati utili a migliorare il servizio di pulizia e della cura del verde nel paese.

Santa Maria Coghinas a Rimini Ecomondo 2

Il sindaco Pietro Carbini ha rimarcato l’importanza di questa visita alla fiera. Santa Maria Coghinas sta diventando sempre più meta turistica, per cui «è doveroso da parte nostra – spiega il primo cittadino – valutare l’impatto sul territorio e assicurare sia ai cittadini che ai visitatori un decoro e una pulizia costante, oltre che a garantire un servizio al passo coi tempi». Per il vicesindaco Marco Demontis la partecipazione ad eventi come Ecomondo offre notevoli spunti per ragionare sul futuro del paese. D’altronde, sottolinea, «dobbiamo pensare già da ora a come valorizzare il patrimonio naturale unico nel quale viviamo, scommettendo anche sullo sviluppo turistico».

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