Ardara piange la scomparsa di suor Flavia Pigliaru
ARDARA. «Per noi ardaresi oggi è un giorno triste, molto triste: ci ha lasciato suor Flavia per far ritorno alla casa del Signore. Ci ha lasciato un altro pilastro della nostra comunità. Ci ha lasciato la donna che, per almeno 3 generazioni, ha avuto la forza di sorreggere l’istituzione scolastica della scuola materna. L’ha fatto spendendo tutta sé stessa, l’ha fatto senza mai risparmiarsi, l’ha fatto per l’amore del prossimo e dei bambini».
Queste le parole del sindaco di Ardara Francesco Dui nel ricordare suor Flavia Pigliaru della Congregazione delle Suore Figlie di Gesù Crocifisso, scomparsa all’età di 86 anni.
«Da oltre sessant’anni ha svolto il suo servizio nella comunità ardarese occupandosi principalmente dell’educazione dei fanciulli nell’asilo», riferisce il parroco di Ardara don Paolo Apeddu.
Sempre attiva anche in parrocchia, è stata un valido e insostituibile aiuto dei vari sacerdoti che si sono susseguiti in tutti questi anni. «Occupandosi – continua don Paolo – della catechesi in preparazione ai sacramenti, e anche della cura amorevole della basilica di Nostra Signora del Regno, di cui conosceva come pochi la storia e l’arte. Passione e dedizione che riversava su centinaia e centinaia di pellegrini e turisti che accoglieva con disponibilità».
Con la morte di suor Flavia, dunque, se ne va un pezzo di storia della comunità, una figura di donna e religiosa che resterà per sempre impressa nella memoria di tutti gli ardaresi.
Suor Flavia Pigliaru (Maria Eufemia) è nata a Orune il 15 settembre 1935, battezzata lo stesso giorno, fu cresimata il 21 agosto del 1949. È entrata nella Congregazione delle suore Figlie di Gesù Crocifisso il 1° agosto del 1955. Ha iniziato il Noviziato a Tempio Pausania il 1° dicembre dello stesso anno. Nella Casa Madre il 9 dicembre 1956 ha emesso i primi voti. L’8 dicembre del 1961 ha fatto la sua professione perpetua.
Ha sempre lavorato nelle scuole materne della Congregazione e, salvo qualche brevissimo intervallo, ha prestato il suo servizio interamente ad Ardara dal 1957 al 2020. Una vita fedele, la sua, spesa tutta al servizio dell’educazione. Da poco più di un anno, le sue condizioni di salute hanno richiesto il suo trasferimento al Cenacolo di Maria a Sassari. Accudita con amore e premura fino all’ultimo, questa sera alle 19:30 è tornata tra le braccia del suo Sposo Celeste che ha sempre fedelmente amato e servito.