• 22 Novembre 2024
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Arrivata a Oristano la prima nave gasiera del Mediterraneo

Arrivata a Oristano la prima nave gasiera del Mediterraneo

ORISTANO. Con l’odierno primo scalo della nave LNG Avenir Accolade la Sardegna entra nella nuova era del Gas Naturale Liquefatto (GNL). «Un momento importante non solo per la l’Isola, ma anche nella storia dei traffici commerciali che solcano da millenni il Mare Nostrum. Si tratta di una tappa fondamentale per la realizzazione del processo di transizione ecologica della Sardegna».
Lo ha affermato il Presidente della Regione Christian Solinas che ha presieduto la cerimonia di ormeggio della prima nave carica di GNL, arrivata alle 8 ore di questa mattina nel porto di Oristano.

Oltre al presidente della Regione, erano presenti il viceministro del ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde, il presidente di Higas Roberto Madella e il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana.

Nave gasiera a Oristano

L’approdo del Tanker è il primo tangibile passo della strategia di sviluppo energetico della giunta regionale, che ha un duplice obiettivo: abbassare le tariffe energetiche dei sardi e colmare il gap infrastrutturale in ottica pienamente green, ha detto il Presidente Solinas.
Questa giornata, ha sottolineato, segna l’avvio della realizzazione concreta di uno dei miei principali obiettivi, primo passo del progetto di sviluppo energetico sostenibile per colmare il gap infrastrutturale che separa la Sardegna dal resto del Paese e restituire alla nostra Isola una competitività energetica pari a quella delle regioni continentali.

Il progetto è parte della strategia energetica della Regione, che ha l’obiettivo di porre la Sardegna sulla strada della neutralità climatica e conseguentemente della totale decarbonizzazione entro il 2050.
È il frutto di un accordo con la società Britannica Avenir LNG per la fornitura di Gas GNL per mezzo del terminale navale di rigassificazione “Avenir Accolade” che, di fatto, fungerà da rigassificatore offshore.

La nave gasiera ha consegnato oggi il primo carico di GNL al terminale HIGAS al porto di Oristano, con un volume del carico di circa 7.000 metri cubi.

Il GNL ha caratteristiche di economicità nei costi, potere calorifico con ridotto impatto ambientale e versatilità nei molteplici utilizzi: si presta all’uso industriale e all’autotrazione, ma è adattabile anche agli impianti domestici. Inoltre, è fondamentale per la capacità di riduzione media del 25 % delle emissioni di Co2 in atmosfera rispetto ai combustibili tradizionali derivati dal petrolio; pertanto si ha un sensibile abbattimento di polveri sottili e di altre sostanze nocive o inquinanti dell’aria.
«La Sardegna – ha sottolineato il Presidente Solinas –, sta attraversando una fase di sviluppo energetico particolarmente delicata. Il Piano di metanizzazione della Regione si inserisce tra gli obiettivi primari del programma di questa Giunta».

Fin dal nostro insediamento – ha proseguito il Presidente –, abbiamo lavorato all’implementazione delle infrastrutture energetiche dell’Isola a favore di una progressiva decarbonizzazione del territorio. Non guardiamo al gas solo come obiettivo, ma anche come forma di transizione verso l’idrogeno. Non si può più tollerare una discriminazione che porta i Sardi a pagare l’energia il 30-35 per cento in più.

«Oggi la Sardegna ha fatto un effettivo passo in avanti verso la decarbonizzazione dell’isola entro i termini prestabiliti al 2050, – ha detto ancora il Presidente Solinas – creando un virtuale ma consistente ponte di transizione verso lo stop definitivo all’utilizzo del carbone, in perfetta armonia con i principali obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di transizione ecologica».

Nonostante la nostra Isola sconti la presenza sul proprio territorio di 2 delle prime 3 aziende “energivore” del Paese, nei settori petrolchimico e metallurgico, il processo di metanizzazione impatterà in maniera significativa sul piano industriale delle grandi industrie.

Sinergia tra Autorità di Sistema Portuale, R.A.S., Higas, Autorità Marittima e Consorzio Industriale Provinciale di Oristano.

Quella odierna è una operazione, frutto di una forte sinergia tra Autorità di Sistema Portuale, R.A.S., Higas, Autorità Marittima e Consorzio Industriale Provinciale di Oristano, che introduce, dunque, per la prima volta nei serbatoi criogenici sardi, il GNL, combustibile naturale a basso impatto ambientale, dall’elevata sicurezza, e dal costo notevolmente contenuto. Duplice la funzione del deposito nel porto oristanese. Da una parte, un importante servizio di bunkering nel pieno centro del Mar Mediterraneo, dedicato alla sempre crescente flotta di navi ibride. Aspetto, questo, che, oltre a generare un notevole traffico in arrivo per lo scarico del GNL, consente di trasformare il porto in un potente attrattore per il rifornimento di navi di ultima generazione.

Dall’altra, la disponibilità del gas naturale liquefatto al centro dell’isola, che sarà in grado di garantire un iniziale approvvigionamento nei bacini già presenti in Sardegna (in questo caso il gas verrebbe trasportato con appositi mezzi cisterna) e, nell’immediato futuro, potrebbe anche alimentare direttamente il metanodotto nel versante ovest della dorsale sarda. Mensile, in questa prima fase, la frequenza di scali delle navi gasiere previsti. Periodicità che potrebbe aumentare in dipendenza della richiesta di approvvigionamento. Massima la sicurezza delle procedure di stoccaggio e scarico.

L’impianto Higas, infatti, è strutturato in 6 serbatoi modulari realizzati con materiali speciali, idonei a contenere il gas ad una temperatura pari a – 162 gradi, e rinforzati con doppia parete per garantire il contenimento del liquido anche in caso di eventuali perdite. Le eventuali criticità in fase di scarico dalla nave, invece, verrebbero totalmente mitigata dalla temperatura esterna che genererebbe l’immediata evaporazione e dispersione del gas, senza pertanto lasciare alcuna traccia negli ambienti circostanti.

Roberto Madella, presidente di Higas.

«È un percorso iniziato nel 2014, culminato lo scorso 26 Aprile con l’ottenimento dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del Deposito costiero di Higas, della capacità di 9.000 m3. Percorso che ha unito la lungimiranza e la determinazione dei propri azionisti all’unità di intenti delle autorità e del territorio, che si sono congiuntamente adoperate per il raggiungimento dello scopo. Questo è per noi un passo decisivo verso la completa funzionalità dell’impianto che potrà iniziare a svolgere l’attività commerciale a pieno servizio entro la metà di giugno. Ora ci attende una nuova sfida: la conversione dei consumi energetici a favore del GNL. Contiamo ancora una volta nella collaborazione degli abitanti dell’isola che potranno beneficiare, fin da ora, dei vantaggi tecnici economici ed ambientali conseguenti all’uso del metano».

Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna

«Quello odierno rappresenta il salto definitivo di qualità del sistema portuale sardo verso una dimensione green europea. Un risultato eccezionale che, nel più proficuo spirito di collaborazione tra il nostro Ente, la Regione Autonoma della Sardegna, la società Higas la Capitaneria ed il Consorzio Industriale di Oristano, abbiamo raggiunto in tempi record. Un primo scalo sardo è, quindi, ufficialmente già pronto a soddisfare la richiesta di GNL da parte delle numerose compagnie armatoriali che, negli ultimi anni, stanno investendo nella realizzazione di navi green. Una realtà forte di una posizione baricentrica che, sono certo, conferirà alla Sardegna un ruolo strategico per il bunkeraggio nel Mediterraneo e, allo stesso tempo, contribuirà ad un’accelerazione nel tanto atteso processo di metanizzazione dell’Isola».

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