Asl Sassari. Autismo, approvato l’albo dei fornitori per i progetti riabilitativi
Il direttore generale Sensi: «Abbiamo voluto avviare un percorso virtuoso volto a integrare i servizi, con l’implementazione di privati accreditati, per una presa in carico dei nostri pazienti sempre più personalizzata e attenta ai bisogni individuali».
SASSARI | 23 marzo 2024. In un mondo sempre più attento alla diversità e all’inclusione, la Asl di Sassari compie un importante passo avanti nel sostenere le persone affette da disturbi dello spettro autistico, offrendo loro un’ampia gamma di progetti e attività che vanno ben oltre le tradizionali proposte riabilitative.
Rugby, nuoto, vela, teatro, ma anche yoga e giardinaggio, attività musicali e artistiche, e anche equitazione, sono solo alcuni dei piani offerti ai pazienti dagli operatori che sono stati recentemente accreditati dall’Azienda sassarese e inseriti all’interno di un albo fornitori a cui verranno affidati gli incarichi. Questi ultimi, selezionati attraverso una manifestazione di interesse, sono ora incaricati di portare avanti programmi sperimentali che includono attività diversificate per andare incontro alle esigenze e alle preferenze dei singoli utenti.
Il ventaglio di proposte comprende 4 tipologie di attività: percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’ età di transizione fino ai 21 anni; percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno (gruppi di cammino, attività musicali, attività sportiva) dedicati agli adulti ad alto funzionamento; inclusione sociale (sport, tempo ricreativo, mostre); percorsi volti alla formazione e inclusione lavorativa.
«Le iniziative in programma sono strutturate per offrire abilità e competenze in contesti sociali e professionali, attraverso la gestione delle emozioni e la valorizzazione della creatività delle persone coinvolte», spiega Salvatorica Manca, responsabile della Struttura semplice dipartimentale Disturbo dello spettro autistico dell’Asl di Sassari e responsabile dei progetti.
«Le attività che andremo a mettere in campo attraverso operatori esperti – aggiunge il direttore socio sanitario della Asl di Sassari, Annarosa Negri – riguardano percorsi finalizzati alla socializzazione e all’incremento delle potenzialità, delle autonomie personali (orientamento, uso del denaro), e competenze utili in dinamiche di gruppo, prevedendo anche attività al di fuori del contesto familiare, quindi interazioni con ambienti esterni come all’interno di luoghi pubblici e ad eventi»
«I risultati attesi sono il miglioramento delle capacità di relazione e cooperazione nell’ambito del gruppo, dell’autostima e della qualità della vita, anche all’esterno delle mura domestiche e della cerchia familiare», concludono le due dottoresse.
«Come azienda sanitaria abbiamo voluto avviare un percorso virtuoso volto a integrare i servizi, con l’implementazione di privati accreditati, per una presa in carico dei nostri pazienti sempre più personalizzata e attenta ai bisogni individuali. E solo una programmazione attenta potrà esser in grado di garantire una continuità assistenziale ai nostri assistiti», conclude il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.
Il progetto è stato reso possibile grazie a una delibera regionale che ha disposto i fondi da assegnare all’Asl per interventi rivolti proprie alle persone con disturbo dello spettro autistico.
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