Aumentano i casi Covid, Fluminimaggiore in zona rossa per 10 giorni
Aumento preoccupante dei casi di contagio da coronavirus a Fluminimaggiore (SU) e il sindaco “chiude” il paese. «Purtroppo – ha detto il primo cittadino Marco Corrias – a causa dell’evolversi in negativo della situazione Covid, ci siamo visti costretti a dichiarare per dieci giorni zona rossa. Mi auguro che quel che sta accadendo sia di monito per tutti perché in futuro vengano osservate in maniera rigorosa le regole previste per il contenimento della pandemia. Compreso, ovviamente, il vaccino».
Il provvedimento emanato oggi prevede “l’utilizzo obbligatorio di mascherine per la protezione delle vie respiratorie anche all’aperto, con decorrenza immediata e fino alla decadenza dell’ordinanza.È fatto divieto di circolare e/o sostare al di fuori della propria residenza e/o domicilio dalle ore 22:00 di ciascun giorno fino alle ore 5:00 del giorno successivo (coprifuoco), se non per motivi di lavoro e salute.
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative ovvero per motivi di salute con autocertificazione. È consentito sempre il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. È consentito l’ingresso in entrata e in uscita per viaggi che siano stati prenotati in aereo o nave prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza.Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose. Sono previste limitazioni all’ingresso nei luoghi destinati al culto nel rispetto dei protocolli Covid e sanitari predisposti dalla Chiesa Cattolica e dalle altre confessioni religiose“.
Inoltre: “è consentito, a un solo componente del nucleo familiare, per non più di una volta al giorno, lo spostamento per gli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile, consistenti nelle operazioni colturali che la stagione impone, ovvero per accudire gli animali allevati“.
Scuole. “È disposta la chiusura delle attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado. Resta salva la possibilità di svolgere attività con modalità a distanza“.
Ristorazione. “È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno di ristoranti e pizzerie e nelle loro adiacenze. Nei ristoranti pizzerie dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. Restano chiuse le altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.)“.
Servizi alla persona. “Sono inoltre sospese le attività inerenti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti, etc.) restano consentiti i servizi alla persona individuati dall’allegato 24 del DPCM 2 marzo 2021 ovvero lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali, tintorie e servizi di pompe funebri e attività connesse“.
Attività sportive. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Tutte le attività previste dall’articolo 17, commi 2 e 3 di cui al D.P.C.M. 02.03.2021, anche se svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese. Sono allo stesso modo sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. È disposta la chiusura temporanea di palestre, centri sportivi e impianti sportivi, anche se privati.