• 13 Gennaio 2025
  •  

Benetutti, la statua di San Gavino fa rientro in parrocchia dopo oltre un secolo di assenza

Statua di San Gavino Benetutti
Per circa 120 anni il seicentesco simulacro è stato custodito dalla famiglia Cilla.

BENETUTTI | 13 gennaio 2025. Era consuetudine, e in certi casi lo è ancora, che la cura di una chiesa, campestre o meno, di un altare o di una cappella all’interno della chiesa parrocchiale venisse affidata alla dedizione di un responsabile o di una famiglia che se ne occupasse, che tenesse in ordine le suppellettili ecclesiastiche e i simulacri e che potesse custodirli all’interno della propria abitazione, anche in casi di restauro dell’edificio. È questo il caso della statua di San Gavino martire custodita dalla famiglia Cilla fin dai primi anni del 1900.

La storia della chiesa di San Gavino a Benetutti è legata a ben due edifici: quello più antico, collocato vicino alla chiesa di Santa Croce, dove oggi troviamo i giardini pubblici che ne conservano ancora il nome “Santu Ainzu”, documentato già in una visita pastorale del Vescovo di Alghero del 1539, andato poi distrutto verso la fine del 1800 e ad una seconda chiesa riedificata agli inizi del 1900 (sempre nella stessa zona) a spese di almeno tre famiglie del paese. Anche questa seconda chiesa però ebbe poca fortuna e più breve esistenza, perché venne presto abbandonata e subito diroccata. Si era interessato di ricostruire questo secondo edificio Francesco Unali-Cilla, che sembra avesse ereditato il diritto acquisito ad occuparsene da Angela Zilla, o Cilla, che per diversi anni aveva curato la custodia e la manutenzione della chiesetta. Proprio a casa della famiglia Cilla venne custodita la statua di San Gavino che si venerava nella primitiva chiesa. Si tratta di un simulacro seicentesco in legno nel quale il Santo è a cavallo ma può essere rimosso dalla cavalcatura; è vestito da militare e porta l’elmo in testa. Invece la novecentesca statua che si trovava nella seconda chiesetta edificata in onore del Santo, che rappresenta San Gavino in piedi, vestito da soldato romano, si trova oggi nella chiesa parrocchiale di Sant’Elena Imperatrice in una cappella a Lui dedicata.

Per circa 120 anni il seicentesco simulacro è stato custodito dagli eredi di Angela Cilla, in particolare da Salvatore Cilla e dai suoi figli Giuseppe Agostino, Pierina, Giovanna e Lia. Oggi gli eredi rimasti: Giuseppe Agostino Cilla e i suoi nipoti, hanno deciso di riportare la statua nella chiesa parrocchiale dove, nonostante il buono stato di conservazione, attenderà un restauro che lo riporterà all’antico splendore.

Maria Francesca Ricci

In copertina: la chiesa di San Gavino già in disfacimento e la statua di San Gavino

Statua di San Gavino 3
Immagine laterale della statua (foto di Piero Sanna)
San Gavino Benetutti 1
Immagine frontale

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti di Logudorolive nella tua casella di posta, inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.