Berchidda, altro passo verso la Comunità Energetica Rinnovabile
La Giunta comunale ha dato mandato all’Ufficio tecnico di predisporre il supporto professionale e organizzativo per la sensibilizzazione dei cittadini verso la CER.
BERCHIDDA. Con la delibera di Giunta dello scorso 21 maggio, con la quale si dà mandato al settore tecnico comunale di predisporre il supporto professionale e organizzativo per la sensibilizzazione dei cittadini verso la Comunità Energetica Rinnovabile (CER), il Comune Berchidda fa un altro passo verso la trasformazione della propria rete di distribuzione dell’energia elettrica.
Il progetto pilota, denominato Berchidda 4.0, infatti ha come obiettivo, con il coinvolgimento attivo della popolazione, la creazione di una Comunità Energetica Locale. Attraverso la quale sarà possibile produrre e distribuire energia da impianti fotovoltaici dotati di sistemi di accumulo concentrato e distribuito, utilizzando anche i tetti degli edifici privati e delle aziende.
I vantaggi derivanti dalla CER sono diversi. Uno su tutti, l’alleggerimento delle bollette elettriche degli utenti finali. Gli incentivi infatti consentono risparmi fino al 30%, in funzione della capacità di utilizzare l’energia autoprodotta.
Il piano prevede l’impiego di risorse pubbliche e il coinvolgimento di investimenti privati. Tra gli incentivi fiscali, si potrà far ricorso alle agevolazione introdotte dal cosiddetto SuperBonus 110%, con detrazioni fino al 110% della spesa sostenuta per i lavori di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e di efficientamento energetico.
Intanto il Comune ha già avviato la trasformazione della sua Azienda Elettrica Comunale (AEC) in una comunità energetica. A breve infatti saranno conclusi nell’agro i lavori di separazione tra le reti elettriche comunali e di E- Distribuzione a valere su fondi europei della RAS per un importo di 2.500.000 euro.
Per quanto riguarda la rete elettrica cittadina, invece, è in fase di aggiudicazione l’affidamento dei lavori di ammodernamento con innovativi sistemi di automazione, controllo e gestione dei flussi d’energia per un importo di 1.500.000 euro, risorsa attinta dai fondi europei della RAS POR FESR 2014/20.
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