Bono. Dipendenze patologiche, gli esperti dell’Asl incontrano oltre 100 studenti del “Fermi”
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Dipendenze da alcool e droga, ma anche gioco d’azzardo patologico: questi i temi trattati dal direttore del Servizio delle Dipendenze patologiche Paolo Milia e dalla responsabile del Servizio per i Disturbi Alcol-correlati Gianfranca Nieddu.
BONO | 20 febbraio 2025. È stato un evento molto partecipato quello organizzato nei giorni scorsi nella sede staccata di Bono dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Fermi” di Ozieri, dove si è parlato di dipendenze da alcol e droga e di gioco d’azzardo patologico. L’incontro, con in prima fila la dirigente scolastica Sandra Carta e la referente Adriana Fenu, ha coinvolto oltre cento studenti dai 14 ai 18 anni che hanno seguito con attenzione le parole del direttore del Servizio delle Dipendenze patologiche Paolo Milia e della responsabile del Servizio per i Disturbi Alcol-correlati dell’Asl di Sassari Gianfranca Nieddu.
«L’imponente diffusione nella popolazione generale dell’uso esponenziale di sostanze stupefacenti e alcool, come modalità operativa comunemente accettata, oltre alla crescente dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (online in maniera particolare) – spiega il direttore del Serd Paolo Milia –, rende indispensabile interventi mirati tra i giovani e giovanissimi nell’intento di tutelare la salute e il benessere psicofisico dei nostri giovani».
Durante il convegno è stato affrontato il tema dell’uso e il misuso, fino alla dipendenza, di alcool e di uso di sostanze, «nell’intento di trasmettere ai ragazzi spunti di riflessione per sviluppare la capacità di riconoscere e fronteggiare le varie pressioni sociali che possono essere alla base della spinta a usare qualsiasi tipo di sostanza», sottolinea la responsabile del Servizio per i Disturbi Alcol correlati, Gianfranca Nieddu. «Accrescere i livelli di conoscenza e di consapevolezza rispetto alle dipendenze da sostanze e da alcool, aiuta a modificare non solo le conoscenze presunte ma anche le convinzioni errate, emerse chiaramente nella popolazione studentesca, fornendo loro elementi di riflessione e strumenti mirati a promuovere strategie comportamentali più utili per il proprio benessere», conclude Nieddu.
L’incontro tenuto a Bono rientra tra le attività di prevenzione e sensibilizzazione portate avanti dall’Asl di Sassari e inserite all’interno del piano di lavoro dell’educazione civica, volto a sensibilizzare le nuove generazioni verso lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti responsabili sul tema delle dipendenze, «nell’intento di creare una memoria cosciente e maggiormente consapevole nei giovanissimi», precisa Milia.
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