Bono ritorna in lockdown: firmata l’Ordinanza
Dopo poco più di 15 giorni di tregua Bono ritorna in lockdown a causa della ripresa dei contagi Covid-19 tra la popolazione. La nuova Ordinanza restrittiva firmata oggi dal sindaco Elio Mulas, e che istituisce la zona rossa dalle ore 24 di ieri 22 marzo e fino al 6 aprile, è stata emanata dopo una lunga discussione che ha visto protagonisti il Comune, il Prefetto di Sassari, il responsabile Covid per il Nord Sardegna Guido e il direttore generale dell’assessorato alla sanità Tidore.
«Sappiamo di chiedere un ennesimo e dolorosissimo sacrifico a tante famiglie e tante attività – ha detto il Sindaco –, e ci auspichiamo che la Regione ci possa supportare una volta che, terminata l’emergenza sanitaria, dovremo affrontare quella economica».
Questo nuovo provvedimento segue quello di ieri dove era stata disposta la chiusura di tutte le scuole cittadine.
Ad oggi i la situazione contagi registra pertanto 74 casi positività, di cui 4 di variante Inglese del Sars-Cov2 e 75 persone in quarantena.
L’Ordinanza vieta ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale di Bono, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.
Consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Consentito anche lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
Sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
Consentito il commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. Sospeso il commercio ambulante e del mercato settimanale. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Restano chiusi inoltre gli uffici comunali. Il pubblico potrà essere ricevuto solo previo appuntamento telefonico .
Chiusura al pubblico per tutta la giornata, delle strade e piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Vietato circolare e/o sostare al di fuori della propria residenza e/o domicilio dalle ore 22,00 di ciascun giorno fino alle ore 5:00 del giorno successivo.
Obbligatorio usare sull’intero territorio e per l’intera giornata protezioni delle vie aeree anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico e negli spazi pubblici dove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni, nonché i soggetti con forme di disabilità.
Vietata qualsiasi forma di assembramento, nei luoghi pubblici. Vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose anche all’interno di abitazioni private.
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