Bonorva, partiti i lavori di messa in sicurezza del costone Furros e sa Costa
Procedono a Bonorva gli interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio di tutta l’area di Furros e sa Costa, il costone che sovrasta il centro abitato, interessato da pericolosi smottamenti indotti dalle forti e persistenti piogge cadute nei giorni scorsi.
Tra i primi lavori, l’intercettazione delle principali sorgenti che costantemente riversano notevoli quantità di acqua sul versante di Furros, e che hanno causato lo scivolamento di grosse quantità di fango e rocce. Alcune di queste divenute instabili e pericolose, e a rischio rotolamento a valle.
«Le sorgenti, attualmente intercettate, sono 4 – spiega il sindaco di Bonorva Massimo D’Agostino –, ma il lavoro continuerà fino all’incanalamento di tutte le sorgenti, così da permettere l’asciugatura del terreno e la frenata dello scivolamento».
Nei prossimi giorni, una volta risolto il problema dell’acqua, inizieranno anche le opere di disgaggio dei massi ritenuti più pericolosi, attraverso l’attività di operatori specializzati.
«Un’altra impresa, invece – continua il Sindaco –, si sta occupando del ripristino della viabilità in regione “Sa Rocca Rutta”. In questo caso è stata predisposta una pista alternativa così da permettere il transito degli autoveicoli e procedere con i carotaggi di saggio e dare il via allo sbancamento e alla ricostruzione della carreggiata».
Un altro lavoro riguarda lo sgombero dei detriti dalla strada “Sa costa-Rebeccu”. In un tratto prevista la costruzione di un muro di sostegno e il rifacimento della carreggiata.
Per quanto riguarda il monitoraggio del costone, oltre al controllo visivo da parte dei Barracelli e dei volontari della Protezione Civile, è stato installato in un’abitazione del centro un georadar che tiene costantemente sotto monitoraggio tutta l’area. Controllo effettuato anche dal Corpo Forestale attraverso l’utilizzo di speciali droni.
«Nelle prossime settimane – conclude d’Agostino –, l’Amministrazione si farà carico di realizzare un progetto che risolva in maniera definitiva il problema. Il progetto verrà poi sottoposto all’attenzione della Regione per un eventuale finanziamento».