Un bonus da 10mila euro per le imprese che vogliono partecipare alle fiere in Italia
Anche per le aziende sarde da oggi disponibili 34milioni di euro messi a disposizioni dal Mise. Maria Amelia Lai (Presidente Confartigianato Imprese Sardegna): «Le fiere, strumenti fondamentali per presentare e far conoscere le nostre produzioni».
Anche le imprese della Sardegna potranno richiedere il bonus di 10mila euro per partecipare alle fiere organizzate in Italia entro il prossimo 31 dicembre.
Lo ricorda Confartigianato Imprese Sardegna che sottolinea come, da questa mattina, venerdì 9 settembre, dalle ore 10.00, le attività produttive interessate potranno presentare le domande per il “Buono Fiere”, l’incentivo che mette a disposizione delle imprese 34 milioni di euro, messi a disposizione dal MISE, per sostenere la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate sul territorio italiano.
L’occasione è offerta dal nuovo Decreto Aiuti che punta sulle fiere per rilanciare sviluppo e competitività delle aziende, coprendo fino al 50% delle spese sostenute per la partecipazione alle fiere riconosciute dal calendario ufficiale definito dalla Conferenza Stato – Regioni.
“È un contributo che aspettavamo da tempo e per il quale abbiamo lavorato anche a livello regionale – commenta la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai – la nostra Associazione, infatti, crede nelle potenzialità offerte dagli incontri business to business e nelle fiere in quanto rappresentano importanti occasioni per far proseguire alle aziende la crescita e per farle intraprendere un percorso virtuoso che porti l’eccellenza sarda a essere conosciuta e venduta in Italia e nel resto del Mondo”.
La misura prevede un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10 mila euro, pari al 50% delle spese sostenute per l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi, i servizi per le attività promozionali e quelle relative al trasporto, il noleggio di impianti nonché le spese per l’impiego di personale a supporto dell’azienda.
“Le fiere rappresentano la vetrina delle nostre produzioni – continua la Presidente Lai – luoghi dove il made in Sardegna, così come il made in Italy, trova la sua collocazione ideale all’interno di spazi, che puntano a favorire l’incontro tra gli espositori e i visitatori provenienti da tutto il mondo”.
Il “Buono fiere”, che può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche, può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario.
Gli eventi rispetto ai quali è possibile beneficiare del contributo sono quelli organizzati nel periodo che va dal 16 luglio (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Aiuti che ha introdotto la misura) sino al 31 dicembre 2022.Per facilitare la presentazione delle domande le imprese potranno effettuare, già a partire dalle ore 10 del 7 settembre, le verifiche sul possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell’invio della domanda di prenotazione del buono dal 9 settembre.
Le domande di agevolazione devono essere presentate dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Ministero (https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/buono-fiere), sezione “Buono Fiere”.
Il “Buono Fiere” verrà riconosciuto in considerazione dell’ordine temporale di presentazione delle domande e tenuto conto delle risorse stanziate per la misura.
Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili per l’intervento, le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, consistenti in:
- spese per l’affitto degli spazi espositivi. Oltre all’affitto degli spazi espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione fieristica;
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi;
- spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- spese per il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello spazio fieristico;
- spese per i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione fieristica.
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