Bovino da carne, tenuto a Ozieri un incontro con allevatori ed esperti del settore
Tra gli argomenti trattati durante la conferenza promossa da Anacli e Aars, il problema della movimentazione dei capi, della Lingua blu e dei vaccini, con la notizia della disponibilità a breve del medicinale per il sierotipo 3. Si è parlato inoltre dell’importanza di un nuovo bando per l’acquisto dei riproduttori e della mostra regionale di Ozieri in programma il prossimo aprile.
OZIERI | 4 febbraio 2025. Si è fatto il punto sulla situazione del comparto allevatoriale del bovino da carne e dei prossimi appuntamenti, in particolare della mostra regionale in programma ad aprile a Ozieri, in un incontro svoltosi di recente nel quartiere fieristico di San Nicola promosso da Anacli con la collaborazione dell’Aars. Folta la partecipazione di allevatori ed esperti del settore.
A fare gli onori di casa è stato l’assessore comunale alle Attività Produttive Mario Piras; con lui la dirigente veterinaria responsabile per le Malattie Infettive del servizio Sanità Animale dell’Asl 1 di Bastianina Mossa e, dello stesso servizio, il medico veterinario Antonio Satta; per Anacli il vicepresidente Michele Filigheddu e il direttore Stefano Saleppichi e per Aars il vicepresidente Tomaso Pulina e il direttore Aldo Manunta.
L’assessore Piras ha aperto i lavori con un aggiornamento sui lavori in corso nel quartiere fieristico, che – ha assicurato – termineranno a breve nel primo lotto. A queste opere se ne aggiungeranno altre, per circa un milione e mezzo di euro. «Si tratta di investimenti significativi per dare a Ozieri un ruolo sempre più centrale come polo fieristico regionale per valorizzare in particolare per il bovino da carne». Un’anteprima di quale sarà il volto dell’area espositiva sarà presentata già nel corso della fiera di aprile, per la Mostra regionale delle Charolaise e Limousine. Ma l’assessore ha voluto soffermarsi anche sulla razza Sardo-Bruna, riconoscendo «le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e ai lavori durante l’edizione dello scorso novembre» ma ha rassicurato sul fatto che «per l’edizione del prossimo ottobre il quartiere fieristico sarà pronto ad accogliere la Mostra Regionale della Sardo Bruna nel suo massimo splendore».
Di Blue Tongue e movimentazione hanno parlato gli specialisti veterinari del servizio Sanità Animale dell’Asl, che hanno rassicurato gli allevatori, in particolare quelli delle razze Charolaise e Limousine, sulla possibilità di partecipare alla Mostra Nazionale di Bastia Umbra a fine marzo. «La situazione epidemiologica attuale è favorevole: in provincia di Sassari non si registra circolazione virale dei sierotipi 3 e 8 della Blue Tongue, che in passato hanno creato problemi alla movimentazione. Nei prossimi giorni tutti i focolai aperti per questi sierotipi saranno chiusi, permettendo così la movimentazione verso altre regioni italiane senza necessità di Pcr o vaccinazione», ha spiegato la dottoressa Mossa. La dirigente ha aggiunto inoltre che «a breve sarà disponibile il vaccino per il sierotipo 3, che si affiancherà a quello per il sierotipo 8 già in uso in Sardegna. Questa misura consentirà di evitare nel medio periodo i problemi che abbiamo riscontrato lo scorso autunno nella movimentazione degli animali».
Il direttore Aars Aldo Manunta ha sottolineato l’importante sostegno al comparto che attualmente sta dando la Regione favorendo la partecipazione degli allevatori alle mostre nazionali. «Siamo l’unica regione in Italia – ha detto Manunta – che ha previsto il rimborso completo dei costi sostenuti dagli allevatori per partecipare alle mostre nazionali sul territorio peninsulare. Questo provvedimento è fondamentale per la promozione del bovino sardo a livello nazionale e per consolidare i progressi ottenuti nella selezione genetica». Il direttore ha poi voluto rimarcare anche il ruolo chiave del Comune di Ozieri, che con il suo impegno ha permesso la realizzazione delle due mostre.
Interessante è stato anche lo scambio di idee con gli allevatori, coordinato dal vicepresidente di Anacli Michele Filigheddu, che ha ribadito l’importanza dell’allevamento bovino da carne in Sardegna. «Per le razze Charolaise e Limousine, la Sardegna è la seconda regione in Italia, mentre per le tre razze autoctone conta oltre 2.500 allevamenti iscritti al Libro Genealogico. Numeri che poche altre regioni possono vantare e che devono spingere la politica regionale ad attuare interventi concreti per la crescita del comparto».
Dagli allevatori è emersa con forza la richiesta di un nuovo bando per l’acquisto dei riproduttori, che dovrà necessariamente garantire continuità con il precedente. «Gli allevatori sardi di Charolaise e Limousine – ha poi aggiunto Filigheddu – si stanno preparando alla mostra nazionale di Bastia Umbra, dove metteremo in evidenza la qualità dei nostri animali e dei nostri allevamenti. Lo scorso anno abbiamo dimostrato che il livello genetico raggiunto è di assoluta eccellenza, e questo è stato possibile anche grazie a strumenti come il bando per l’acquisto dei riproduttori, che ha permesso un significativo miglioramento della qualità genetica nelle nostre aziende».
Discorso che vale anche per le razze autoctone, su cui ha relazionato il direttore di Anacli Stefano Saleppichi, che ha anticipato «alcune importanti novità che riguarderanno la gestione e lo sviluppo del Libro Genealogico delle tre razze, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità del patrimonio zootecnico sardo». In sostanza dall’incontro è emerso che il comparto del bovino da carne in Sardegna continua a dimostrare un grande dinamismo ed è in crescita, e «ha raggiunto standard sempre più elevati. Tuttavia, questa crescita ha bisogno di sostegni economici adeguati per consolidare i progressi ottenuti e garantire un futuro solido al settore» ha concluso il direttore, che ha assicurato che «Anacli e Aars continueranno a lavorare a fianco degli allevatori per promuovere il comparto e favorire interventi che ne incentivino lo sviluppo».
A.C
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