Buddusò, la Minoranza chiede la diretta streaming del Consiglio comunale
Proposta del Gruppo Per Buddusò con la mozione a prima firma della consigliera Luisa Sanna.
BUDDUSÒ. La diretta audio e video del Consiglio comunale potrebbe essere un importante passo avanti per la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e amministrativa di Buddusò. È quello che si auspica il Gruppo di minoranza consiliare Per Buddusò che ha presentato in Consiglio una mozione con l’invito al sindaco Massimo Satta e alla Giunta affinché si impegnino a «garantire la pubblica diffusione in diretta streaming delle riprese delle sedute consiliari sul sito web del Comune di Buddusò». Nonché di avviare tutte le azioni necessarie per «garantire l’archiviazione delle riprese sul sito web istituzionale, offrendo così ai cittadini la possibilità di visionarle in qualsiasi momento tramite un servizio on demand».
La mozione – prima firmataria la consigliera Luisa Sanna – è stata condivisa dagli altri esponenti del gruppo Per Buddusò: Salvatore Marrone, Pinuccia Ferreri e Pierpaolo Sanciu.
«Molti Comuni – spiegano i Consiglieri – hanno già adottato da tempo questa modalità di diffusione, ottenendo come risultato una maggiore partecipazione da parte della gente alla vita politica del paese. Il Consiglio comunale è la massima espressione di democrazia locale, ed è per questo che dev’essere reso accessibile a tutti. Oggi – continuano gli esponenti di Per Buddusò – esistono gli strumenti per fare in modo che il cittadino, che sta lontano per lavoro, che deve stare a casa ad accudire i figli o un parente anziano o altro, possa seguire i lavori del Consiglio in diretta e sia messo in condizione di partecipare attivamente alla vita politica del paese».
«Riteniamo sia importante e prioritario coinvolgere e tenere aggiornati i nostri concittadini sui lavori dell’Aula – continuano i consiglieri –. Come sia doveroso garantire la partecipazione democratica diretta ai cittadini, in modo da poter essere messi nelle condizioni di venire a conoscenza dell’attività amministrativa esercitata dalle persone elette». Allo stesso tempo Sanna, Marrone, Ferreri e Sanciu ritengono che sia lo «strumento più diretto e più rapido che può dare trasparenza alla attività amministrativa», un modo insomma per ridare «fiducia alla politica».
Nella foto: il palazzo comunale e la consigliera del Gruppo Per Buddusò Luisa Sanna.