• 22 Novembre 2024
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Cagliari, sequestrate 120 tonnellate di pellet non conforme proveniente dal Marocco

Seguestro Pellet Cagliari
Operazione del Guardia di Finanza e dell’Ufficio delle Dogane del capoluogo. Denunciato il legale rappresentante della società importatrice.

Durante la verifica dei flussi merce in transito dal porto di Cagliari, i Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza e i funzionari dell’Ufficio delle Dogane – Sezione Operativa Territoriale di Porto Canale – hanno sequestrato 120 tonnellate di pellet stipato in 5 container provenienti dal Marocco e importato da una società italiana con sede nel Nord-Est della Penisola. Il carico era destinati ad essere venduto in tutta l’Isola.

Effettuato un prelievo di campionatura sulla merce ed eseguite le relative analisi presso i laboratori Chimici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono emerse delle difformità in relazione alla composizione chimica.

«Va preliminarmente specificato – spiegano i Finanzieri – che, quando il pellet presenta una percentuale di ceneri al di sotto dello 0,8 %, lo stesso è da considerarsi di qualità “EN-plus A1”, mentre, superata la soglia dell’1,2%, rientra nella “Categoria A2”; quando il quantitativo è superiore al 2%, il combustibile viene indicizzato come “Categoria B” (l’unità di misura delle ceneri è w% ovvero percentuale in peso)».

Sequestro pellet Cagliari Marocco

«In questo caso – continuano i Militari –, mentre nell’etichetta del prodotto era riportata una percentuale di presenza di ceneri inferiore o uguale a 0,8%, l’esito del campionamento ha evidenziato una percentuale superiore al 2,6%. Il relativo documento di trasporto riportava l’indicazione “Pellet EN-plus A2”, circostanza che avrebbe consentito di immettere in commercio un prodotto ingannevolmente migliore sotto il profilo qualitativo rispetto alla sua composizione chimica reale. Inoltre, la specifica presenza di un particolare tipo di cenere, avrebbe potuto comportare, peraltro, un potenziale danneggiamento agli impianti termici, riducendone il potere energetico».

Agenzia Funebre Franco Mu

In estrema sintesi, la libera disponibilità della merce, riportante in etichettatura le indicazioni false relative alla qualità del prodotto, avrebbe permesso all’importatore la distribuzione e la vendita di un prodotto di bassa qualità a fronte di un’alta qualità dichiarata.

Pertanto, le Fiamme Gialle ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno provveduto al sequestro delle 120 tonnellate di pellet e a denunciare all’Autorità Giudiziaria di Cagliari il legale rappresentante della società importatrice con l’accusa di aver introdotto in Italia un «prodotto industriale recante segni mendaci, atti a indurre in inganno il compratore sulla qualità del combustibile».

L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale. L’operazione posta in essere è rivolta altresì alla tutela dei consumatori, in particolare nel settore dei prodotti energetici di uso domestico.

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