• 22 Novembre 2024
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Calcio, disordini a Olbia e Sassari: Daspo per alcuni “tifosi”

Stadio Bruno Nespoli di Olbia
Sono ritenuti responsabili a vario titolo dei disordini verificatisi al “Nespoli” e al “Vanni Sanna” nell’ottobre del 2022. I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Sassari Claudio Sanfilippo.

Il questore di Sassari, Claudio Sanfilippo, ha emesso diversi provvedimenti di DASpo sportivo nei confronti di tifosi ritenuti responsabili a vario titolo dei disordini verificatisi nel pomeriggio del 5 ottobre 2022 ad Olbia, nello stadio “Nespoli”, durante la gara di andata, e nel pomeriggio del 23 ottobre 2022 a Sassari, nello stadio “Vanni Sanna” per la gara di ritorno, tra le formazioni della Torres Calcio e l’Olbia Calcio, incontri validi per il campionato nazionale di Calcio Lega Pro – girone B.

Dalle indagini, eseguite dai funzionari e dagli agenti della Divisione Polizia Anticrimine e della Digos, è emersa da parte di entrambe le tifoserie la «partecipazione attiva ad episodi di violenza, minaccia ed intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica e cagionare il turbamento dell’ordine pubblico».

Durante la gara di andata tenutasi nella città gallurese, un gruppo di tifosi dell’Olbia Calcio, prima di raggiungere l’ingresso della “Curva Mare”, aveva tentato uno scontro fisico con sostenitori della Torres, situazione interrotta dall’intervento tempestivo delle forze dell’ordine schierate.

Agenzia Funebre Franco Mu

Subito dopo, lo stesso gruppo, ricompattandosi, aveva raggiunto l’accesso allo stadio e, con condotte intimidatorie e violente, era riuscito a forzare i varchi, impedendo agli steward lo svolgimento dei regolari controlli di sicurezza.

Nella gara di ritorno, al loro arrivo, il gruppo di supporter della squadra dell’Olbia, giunto ai varchi di accesso alla curva ospiti dello stadio “Vanni Sanna” di Sassari, aveva acceso e lanciato diversi fumogeni in direzione dell’ingresso dello stadio, provocando una situazione di pericolo dovuta alla diffusione di una fitta coltre di fumo e calore, in luogo affollato e durante le delicate operazioni di sicurezza di filtraggio degli spettatori operata dagli steward.

Inoltre, poco dopo l’inizio della gara, alcuni tifosi dell’Olbia avevano esposto in curva ospiti un grande striscione contenente frasi offensive contro i sassaresi, poi rimosso e sequestrato dalla Polizia.

Infine, al termine della gara, un folto gruppo di tifosi della Torres Calcio aveva raggiunto la tifoseria dell’Olbia all’ingresso del proprio settore, cercando di provocare uno scontro fisico con i sostenitori della squadra ospite, brandendo minacciosamente le cinture con fibbie metalliche. L’azione violenta era stata interrotta dall’immediato intervento dei reparti delle forze dell’ordine schierati.

Per quanto accaduto, il Questore Sanfilippo ha emesso dei provvedimenti DASpo, di diversa durata. Quattro giovani ultras della tifoseria dell’Olbia Calcio, di età compresa tra 20 e 26 anni, tutti residenti a Olbia e nell’hinterland, dovranno stare lontano dagli stadi per la durata di un anno; altri due tifosi 3 anni. Per un ultimo tifoso, in passato già sottoposto a DASpo del Questore di Frosinone, sempre nell’ambito di altra gara in trasferta dell’Olbia, è stato emesso uno nuovo per la durata di sei anni.

Altri DASpo sono stati emessi poi nei confronti di 4 supporter della Torres Calcio, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, tutti residenti a Sassari. In particolare, per tre il provvedimento ha la durata di 3 anni, mentre per l’ultimo, già recidivo perché in precedenza sottoposto a Daspo dal Questore di Nuoro, sempre nell’ambito di altra gara in trasferta della Torres Calcio, il nuovo Daspo sarà della durata 7 anni.

Con il provvedimento, tutti i destinatari del provvedimento non potranno accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive calcistiche, comprese le amichevoli, disputate, anche all’estero, dalle nazionali italiane, dalle squadre che militano nei vari campionati di calcio professionistico, semi professionistico e dilettantistico. Infine è vietato loro, durante la giornata delle gare, l’accesso o la sosta a tutti i luoghi interessati al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni.

La violazione dei divieti costituisce reato e consente l’arresto in flagranza del responsabile. Le indagini che hanno portato all’identificazione dei partecipanti ai disordini e le seguenti attività istruttorie per l’emanazione ed esecuzione dei provvedimenti di Daspo sono state svolte dai funzionari ed agenti della Divisione Polizia Anticrimine e della Digos della Questura di Sassari. Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione dei restanti partecipanti ai disordini.

in copertina: lo stadio “Bruno Nespoli” di Olbia

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