Cambia la pagella nella scuola primaria
Cambia la pagella nella scuola primaria. A prevederlo il decreto legge 22/2020, convertito con modificazioni dalla legge 41/2020, che in pratica cancella i voti espressi in termini numerici. Per cui “la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria verrà espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a 4 differenti livelli di apprendimento”: avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione. Questa la spiegazione del Ministero dell’Istruzione Università e della Ricerca (Miur):
• Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità;
• Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo;
• Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità;
• In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto e della sua evoluzione. La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato (PDP).