Carenza medici di base, Addis: «Se la prima linea è sguarnita la battaglia è persa»
L’allarme del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Sassari.
«Esprimo un grande rincrescimento nell’apprendere che, in un quadro di grande sofferenza del Servizio Sanitario Nazionale, i dati riguardanti il concorso per l’ammissione a corso di formazione per la Medicina generale evidenziano una situazione particolarmente allarmante. Su 84 borse di studio messe a bando (quanti sforzi fatti per ottenerle!) si sono presentati e hanno superato la prova solo 63 concorrenti! Di questi solo una parte accetterà di frequentare il corso». È l’amara constatazione del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Sassari, Nicola Addis, che ricorda con «nostalgia il numero elevato di concorrenti di anni precedenti« e di come oggi «la Medicina generale non riscuote appeal tra i giovani medici».
«Tutto questo – prosegue Addis – indebolisce il Sistema Sanitario proprio nella fase principale, ovvero quella a cui il cittadino si rivolge per prima, il filtro indispensabile per evitare il sovraccarico nei Pronto Soccorso e negli ospedali. Troppe sedi di continuità assistenziale (la Guardia Medica) e troppi comuni soprattutto in periferia e più a rischio di spopolamento, dove la popolazione è più anziana e più bisognosa di assistenza e cure, sono senza medico. Occorre trovare subito delle soluzioni senza le quali con la prima linea sguarnita la battaglia per una sanità migliore è perduta. Uno dei miei primi impegni da presidente dell’Ordine dei Medici di Sassari – conclude Addis – fu quello di chiedere l’equiparazione dal punto di vista economico e del valore del titolo alle Scuole di specializzazione nazionali che prevedono una borsa più remunerativa».
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