Caro carburante, Mura (Pd): «Situazione drammatica, rischio blocco» autotrasporti
Il prezzo del gasolio e della benzina in continuo e costante aumento sta facendo preoccupare sempre di più gli autotrasportatori, con costi che iniziano a diventare insostenibili per le aziende. «Il Governo deve occuparsi subito della situazione dell’autotrasporto, perché in Italia e in particolare in aree periferiche del Paese come la Sardegna la situazione è drammatica, anzi è proprio emergenza nazionale».
Così, lapresidente della commissioneLavoro della Camera Romina Mura (Pd) che chiede al Governo di «intervenire con urgenza altrimenti c’è un serio rischio di blocco, che potrebbe ripercuotersi pesantemente su altri settori produttivi e commerciali».
«Serve – continua Mura – una rigorosa vigilanza per evitare operazioni speculative sul prezzo del gasolio e bisogna introdurre norme che adeguino le tariffe del trasporto, sulla base degli aumenti del carburante. Sono atti che dobbiamo ai lavoratori del settore, anche a quelli che oggi in Sardegna si riuniscono in assemblea per valutare iniziative di mobilitazione».
Codacons: L’Iva va azzerata del tutto fino alla fine dell’emergenza e serve ridurre accise
Le misure sui carburanti annunciate oggi dal relatore del disegno di legge alla commissione Attività produttive della Camera, Luca Squeri, per il Codacons sono Insufficienti.
«Allo stato attuale, e considerato il record storico dei listini di benzina e gasolio alla pompa, ridurre l’Iva non basta, perché determinerebbe una diminuzione dei prezzi ai distributori di appena 10 centesimi di euro al litro, a fronte di incrementi del +33% del gasolio in un solo anno – afferma il presidente Carlo Rienzi –. L’Iva sui carburanti va azzerata del tutto almeno fino al termine dell’emergenza energetica, anche in considerazione degli enormi guadagni incamerati dallo Stato grazie all’escalation dei listini alla pompa da novembre ad oggi, e serve ridurre le accise che contribuiscono a tenere elevati i prezzi di benzina e gasolio».
«Solo così sarà possibile riportare i listini dei carburanti a livelli accettabili, calmierare i prezzi al dettaglio e permettere a migliaia di imprese di continuare la propria attività», conclude Rienzi.