Caro energia, Piu (Progressisti): «Pais convochi un seduta straordinaria del Consiglio regionale»
Troppe realtà dell’Isola rischiano di chiudere. «Non possiamo rimandare ogni discussione a dopo il voto del 25 settembre».
«Il caro energia si sta abbattendo sulla testa di molte imprese della nostra regione, come Consiglio non possiamo rimandare ogni discussione a dopo il voto del 25 settembre ricevo ogni giorno chiamate e messaggi di imprenditori che rischiano di dover chiudere le attività o di mandare a casa i dipendenti».
Così il consigliere regionale dei Progressisti Antonio Piu, che lancia l’allarme affinché non si perda ulteriore tempo. «È un problema – continua – che non si risolverà dall’oggi al domani, per questo è necessario che il Consiglio si riunisca con urgenza in seduta straordinaria perché si trovino le migliori e più celeri soluzioni per intervenire a sostegno di privati e imprese che rischiano il tracollo. Il voto è un appuntamento importante, ma nel frattempo non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia».
L’esponente dei Progressisti pone poi l’accento su alcuni esempi concreti: «Ci sono realtà in regioni d’Italia più ricche della nostra in cui stanno chiudendo impianti sportivi che hanno avuto un aumento dei costi dell’energia insostenibili, dobbiamo intervenire prima che questo accada anche in Sardegna. A Sassari per esempio una realtà consolidata come le Piscine di Lu Fangazzu è passata da una bolletta del luglio 2021 pari a 8 mila euro a quella dello stesso mese dell’anno in corso di 21 mila euro, con un rincaro di quasi il triplo (oltre il 260%)».
«Se dovessimo girarci dall’altra parte – rimarca Piu – perderemmo centinaia di posti di lavoro e la possibilità per molti giovani e non, normodotati e persone con disabilità, di praticare gli sport acquatici con conseguenze non di poco conto, sia di salute che sociali. Nella medesima situazione anche le Piscine di Latte Dolce che offrono un servizio sociale, oltre che sportivo, insostituibile in un quartiere periferico con pochi presidi. Ci sono inoltre tanti piccoli imprenditori, per esempio del settore commercio e della ristorazione, che stanno per cedere di fronte a bollette che sono triplicate rispetto ad un anno fa».
Pertanto, l’esponente dei Progressisti ha chiesto al presidente del Consiglio regionale Michele Pais di convocare per la prossima settimana una seduta straordinaria con unico punto all’ordine del giorno, il caro bollette. «Non c’è tempo da perdere. Non si possono sacrificare centinaia di imprese sull’altare della campagna elettorale», conclude Piu.
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