Energie rinnovabili e aree idonee, a Castelsardo la minoranza chiede un Consiglio comunale aperto
CASTELSARDO | 6 settembre 2024. La Regione Sardegna ha avviato l’iter per l’individuazione delle aree idonee in cui installare gli impianti di energia rinnovabile, con l’obiettivo di definire gli “spazi idonei” e quelli “non idonei e vincolati”, chiedendo a tutti i comuni, attraverso un format prestabilito, di rispondere al più presto, presumibilmente entro il prossimo 12 settembre, sulla presenza o meno di dette aree.
Sulla base di questo invito, i consiglieri comunali di opposizione del gruppo “Castelsardo Bene Comune”, Alessia Serra, Maria Assunta Palmas, Donatella Sini, Roberto Fiori e Antonio Maria Capula, hanno chiesto alla prima cittadina Maria Lucia Tirotto la «convocazione di un Consiglio comunale “aperto” in un sito che permetta una maggior partecipazione popolare, rispetto all’aula consiliare, per consentire alla cittadinanza di seguire i lavori e partecipare al dibattito».
«È giusto che nella scelta o meno delle aree considerate “idonee” nella nostra città, come nel resto della Sardegna – sottolinea il capogruppo della minoranza ed ex sindaco Antonio Maria Capula – siano coinvolti tutti i cittadini».
La scelta di dare disponibilità, per ospitare o meno, impianti per la produzione di energie rinnovabili avrà un impatto significativo sul territorio e sulla comunità, sia dal punto di vista ambientale che economico. «Riteniamo giusto che tutto il Consiglio comunale si esprima in tal senso – conclude Capula – e i cittadini interessati abbiano la possibilità di assistere, informarsi ed esprimersi in tal senso tenendo conto dei fattori ambientali, paesaggistici, economici e sociali, degli aspetti positivi (produzione di energia pulita, sviluppo economico) e di quelli negativi (impatto ambientale, paesaggistico, sociale)».
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