Celebrata a Monti la Giornata della Memoria con gli studenti delle scuole elementari e medie
I ragazzi hanno presentato i loro progetti di ricerca, poesie, interviste con l’accompagnamento musicale degli studenti del Liceo musicale di Olbia.
MONTI. Il 27 gennaio in Italia viene ricordato l’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di massa di Auschuwtz e si celebra il “Giorno della Memoria”. Ricorrenza istituita per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, le persone – tra cui molti italiani – che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, ma anche molti di coloro che venivano definiti “indesiderabili“ dal nazismo come rom, omosessuali, diversamente abili e malati di mente, nel corso della seconda guerra mondiale. Durante la quale furono sterminati tra i 5 e i 6 milioni di ebrei.
L’Amministrazione comunale, assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura, le insegnanti e gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria, I e II della secondaria dell’Istituto comprensivo di Monti, non hanno voluto dimenticare queste atrocità. Hanno organizzato un incontro nella chiesa di San Gavino martire, messa a disposizione del parroco don Pierluigi Sini, per dar spazio a momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione.
I ragazzi delle scuole hanno presentato, grazie al supporto delle insegnanti, i loro progetti di ricerca, poesie, interviste con l’accompagnamento musicale degli studenti del Liceo musicale di Olbia, coordinati dall’insegnante Laura Cocco. Dopo i saluti iniziali, il sindaco Emanuele Mutzu ha ringraziato le insegnanti che con il loro forte impegno hanno guidato gli alunni in questo importante percorso di conoscenza e trasmissione della cultura storica.
«La giornata della Memoria – ha sottolineato il vicesindaco Alessandra Lutzu – racchiude in sé un significato più ampio: non ci impone solamente di ricordare i morti e le sofferenze di tante vittime innocenti, ma ci invita a riconoscere, prevenire e combattere ogni piccolo segnale di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza, a partire dai banchi di scuola». Rivolgendosi ai ragazzi, ha aggiunto: «voi siete il futuro del paese e dovete lottare per creare una società senza pregiudizi di alcun tipo, culturale, religioso, politico, sessuale e sociale, nella quale tutti gli individui siano effettivamente “uguali“ e quindi non ci siano più persone da discriminare e da perseguitare perché considerate “diverse”. La cerimonia – ha concluso – è stato un momento delicato e commovente».
I brani eseguiti dai giovani musicisti del Liceo di Olbia (Buongiorno principessa e Marcia, tratto dal film: La vita è bella; Beir mir Bistu Shein, Evenu Shalom Alejem, (brani contro la guerra) e Hava Nagila (canzone popolare ebraica) e le letture scelte dai ragazzi hanno toccato le corde più profonde dei presenti.
Giuseppe Mattioli
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