Chiusura banche nei piccoli centri sardi, interrogazione di Desirè Manca (M5s)
«Chiudere venti filiali in Sardegna è una vera e propria mazzata per le fasce più deboli della popolazione».
CAGLIARI. Per la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca «la decisione del Gruppo BPER di chiudere venti filiali in Sardegna è una vera e propria mazzata sferrata nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Penso agli anziani che non hanno la possibilità di spostarsi, e a tutti coloro che in questo momento in cui l’aumento folle dei prezzi ha travolto la nostra isola avranno difficoltà ad affrontare ulteriori costi».
«Ma soprattutto – sottolinea la pentastellata – balza agli occhi il silenzio della Regione Sardegna e del Presidente Solinas, in particolare, il quale, nei suoi discorsi ha sempre asserito di voler combattere lo spopolamento delle aree interne, tuttavia, resta indifferente davanti alla soppressione di un servizio fondamentale in venti centri della regione». Così Manca ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e alla Giunta per chiedere come intendano intervenire per garantire la presenza delle filiali sul territorio sardo.
«Stupisce che in un momento delicato come questo, in cui i nostri porti sono bloccati da una protesta degli autotrasportatori che potrebbe avere risvolti drammatici, la Regione non presti attenzione ai territori marginali, quelli che più di altri hanno accusato il colpo sferrato da due anni di crisi economica legata alla pandemia. È necessario adottare con urgenza tutte le iniziative necessarie nei confronti del Gruppo BPER, al fine di scongiurare l’imminente chiusura delle filiali di Nughedu San Nicolò, Anela, Mara, Bultei, Cargeghe, Oniferi, Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas, Sini, Putifigari, Silius, Turri, Siddi, Gesico e Guamaggiore. Senza perdere altro tempo», conclude Desirè Manca.