• 30 Gennaio 2025
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Chiusura palestra, “Logudoro Boxe Ozieri”: «Da Sindaco e Assessore solo promesse e mezze verità»

Pugilato Logudoro Boxe Ozieri
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OZIERI | 30 gennaio 2025. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera della “Logudoro Boxe Ozieri” in risposta alle affermazioni dell’assessore Volpe e del sindaco Peralta sulla vicenda che ha portato l’Amministrazione comunale a “sfrattare” l’Asd dalla Fiera di San Nicola, dove gli era stato concesso lo scorso mese di giugno un capannone da utilizzare come palestra.

Gentile Direttore, la nostra Associazione Sportiva Dilettantistica “Logudoro Boxe – Ozieri” chiede spazio nella sua testata per far conoscere ciò che, relativamente alla questione della chiusura della nostra palestra, è stato omesso, da parte dell’assessore Giuseppe Volpe e del sindaco Marco Peralta, in risposta alla segnalazione del consigliere di minoranza, Davide Giordano, nella lunga seduta del Consiglio comunale del 27 gennaio scorso (video).

Facciamo una premessa, nel giugno dello scorso anno (2024), dopo tantissime nostre sollecitazioni affinché ci fosse affidato uno spazio più idoneo (fino a quel momento occupavamo due aule non contigue nel caseggiato delle ex scuole elementari “Su Cantaru”, in una sistemazione poco funzionale ed in attesa di una sede adeguata) per svolgere la nostra attività sportiva – che richiede l’installazione fissa di un ring regolamentare e di altre varie attrezzature – ci è stato assegnato un capannone della Fiera di San Nicola, con le rassicurative parole detteci dall’assessore Volpe, che citiamo testualmente: «Da lì non vi toglie più nessuno!», ad intendere che quella sarebbe stata la nostra sede definitiva, nonostante, sin da subito, fosse emerso il problema dell’assenza di servizi igienici. Questione che però, sempre stando alle promesse, sarebbe stata risolta con l’assegnazione di un box/container da associare alla struttura e che fungesse da spogliatoio e da bagni.

Rasserenati da tutto ciò, ci siamo fatti carico, sia in termini economici che di sforzi e di impegno, del trasloco di tutta l’attrezzatura ed abbiamo occupato, pulito e sistemato la nuova sede.

Un’altra cosa dettaci sempre dall’Assessore e poi ribadita anche dal Sindaco, al momento dell’assegnazione della nuova sede, è stato il fatto che «nei giorni dello svolgimento della Fiera del bestiame, che si sarebbe tenuta una volta all’anno, avremmo dovuto soltanto addossare tutte le attrezzature attorno al ring, per occupare il minor spazio possibile, e transennare il tutto, così da lasciare libero il resto del capannone per le esigenze fieristiche».

Quindi, si palesa già una verità diversa da ciò che l’Assessore ed il Sindaco hanno detto durante il Consiglio comunale anzidetto e cioè: se è vero, com’è vero, che eravamo stati “avvisati”, lo eravamo solo nei termini del non poter usare la palestra solo per pochi giorni all’anno e non certo del dover sgomberare definitivamente dopo poco tempo.

Invece, il giorno 22 gennaio 2025, dopo ben sette mesi di palestra chiusa, perché abbiamo aspettato che si avverassero le loro promesse di assegnazione del box/container per i servizi igienici (promesse reiterate e reiterate sia dall’Assessore e, cosa più rassicurante, dal Sindaco, ma che non si sono mai concretizzate), ci è stato detto senza mezzi termini, che dal capannone assegnatoci avremmo dovuto sgomberare definitivamente, perché, lo stesso, sarebbe servito come sede per i balli di carnevale.

Se la prima era una “verità parziale” (eufemismo usato per essere educati), quest’altra è stata una vera e propria omissione da parte dei due succitati amministratori che mai, e ripetiamo “mai”, hanno parlato di questa necessità, altrimenti non ci saremmo certo presi la briga né l’impegno di un inutile (perché ad oggi si è rivelato tale) trasloco e non ci saremmo accollati tutte le ingenti spese derivanti.

Siamo una piccola associazione “No Profit” con pochi numeri e poche finanze (non facciamo tennis né calcio!) ma che tanto offriva alla cittadinanza e che, nonostante la scarsa disponibilità economica, rimpinguata molto spesso dalle tasche dei membri del direttivo e dei pochi ma preziosissimi  sponsor che riusciamo a trovare, si è sempre sforzata di non far pagare nessuna retta mensile agli iscritti, di non far pagare l’obbligatorio tesseramento alla F.P.I. (Federazione Pugilistica Italiana)e che spesso, nei casi di ragazzi provenienti da situazioni familiari disagiate, si accolla persino i costi, molto onerosi, delle visite mediche obbligatorie per ottenere il certificato.

Altra cosa comunicataci il 22 gennaio scorso, giorno dell’inaspettato “sfratto”, è stata quella che le Fiere non sarebbero state “una e una volta l’anno”, ma che sono molte di più ed in definitiva, saremmo dovuti andare via senza se e senza ma.

Con tanta “leggerezza” (altro eufemismo, sempre per essere educati) ci è stato proposto un ulteriore trasloco a Chilivani, senza però specificare esattamente dove e senza considerare il fatto che sia per la distanza che per tanti altri motivi, non poteva essere certamente una soluzione accettabile e funzionale, perché tale opzione non avrebbe invogliato nessuno ad iscriversi, considerando il fatto che molti nostri atleti sono minorenni e non hanno possibilità di spostarsi autonomamente.

In conclusione, ciò che hanno risposto sia l’Assessore che il Sindaco, sono delle “mezze verità” (ulteriore eufemismo), utili solo a loro stessi ed alle loro trame politiche, ma che non rispecchiano affatto quanto dettoci e quanto successo veramente e che ha portato alla morte della nostra palestra ed alla scomparsa di un altro importante servizio che, insieme ad altri esempi di associazionismo come il nostro, dava un contributo per tenere a galla l’ormai depauperata “Città di Ozieri”.

Queste sono le verità complete, non quelle che hanno detto l’assessore Volpe ed il sindaco Peralta durante la seduta del Consiglio.

Noi ci sentiamo presi in giro due volte, sia dal come è stata gestita tutta la questione e sia dal fatto che non abbiano avuto l’onestà di dire tutta la verità e di non fare omissioni, pur di cadere in piedi.

L’ultima promessa fattaci di persona, e poi ribadita durante la seduta succitata, è stata quella che si sarebbero impegnati a darci un “contributo” per le spese sostenute e per lo sgombero definitivo, quindi nemmeno un rimborso totale al quale aggiungere, semmai, anche un contributo per il grave danno causatoci. Un “contributo” infatti, per definizione, è solo una partecipazione alle spese, non un rimborso completo. E non dimentichiamo che si tratta di un’ulteriore promessa, fatta dalle stesse persone che hanno disatteso tutte le altre.

Ci resta un grande rammarico, ma continueremo a sperare che una sede adeguata alle nostre esigenze possa essere individuata. Nel frattempo la “Logudoro Boxe – Ozieri” non potrà far altro che chiudere i battenti.

La ringraziamo per lo spazio concessoci, Direttore, e la salutiamo.

A.S.D. Logudoro Boxe – Ozieri

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