Circonvallazione di Nulvi, presentato il progetto esecutivo
Pietro Fois (Provincia di Sassari): «L’opera era attesa da tanti anni, finalmente concretizziamo un intervento necessario per il territorio. Grande collaborazione fra Comune, Provincia e Regione».
NULVI. È stato presentato questa mattina a Nulvi dall’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois e dal dirigente alla viabilità del Nord-Ovest Gianni Milia, il progetto esecutivo della circonvallazione del paese, un’opera tanto attesa e di vitale importanza per il territorio. L’investimento complessivo ammonta a 9 milioni e 200 mila euro. Concluso l’iter di verifica e di acquisizioni dei pareri delle amministrazioni competenti, si è ha già proceduto all’indizione della gara d’appalto dei lavori. Il primo dicembre scade il termine per la presentazione delle offerte, e l’affidamento è previsto entro il 31 dello stesso mese. Dal mese di gennaio 2024, l’opera sarà accantierata.
«Questo secondo stralcio – è stato spiegato durante la conferenza stampa – fa parte del progetto più ampio della “Strada per l’Anglona Osilo-Nulvi-Sedini-Casteldoria” che risale ai primi anni del 2000, di cui oggi vediamo realizzato il primo lotto, quello che collega Sassari con Osilo. Il progetto originario, partiva dall’esigenza di avvicinare il territorio dell’Anglona al capoluogo di provincia. Il collegamento Sassari-Anglona-Gallura, doveva cosi consentire di collegare, con un percorso nuovo, meno insidioso e moderno, la città di Sassari con i territori della bassa Gallura: Santa Maria Coghinas, Valledoria etc. Il nuovo tracciato evitava cosi la strada statale e il suo percorso tortuoso, dimezzando di fatto i tempi di percorrenza, oltre a snellire e rendere più fluido il traffico, soprattutto dei mezzi pesanti. L’intervento complessivo comportava una spendita di risorse ingenti e il progetto fu diviso in quattro lotti, un primo, quello realizzato, collegava Sassari con Osilo, il secondo collega Osilo e Nulvi, il terzo Nulvi a Sedini e un ultimo lotto consentiva di avvicinare Sedini a Santa Maria Coghinas. Cosi, da Valledoria ci si immetteva nella provinciale attualmente esistente, che consentiva di proseguire in direzione Santa Teresa di Gallura. Il secondo lotto oggetto di lavori, forse uno dei più complessi in termini di intervento e di spendita di danari, fu diviso in due stralci: un primo è stato completato nel 2018 e ha collegato Osilo con Nulvi e il secondo è quello che la Provincia andrà ad appaltare, che bypassa l’abitato di Nulvi, creando una circonvallazione che finisce sulle provinciali che collegano Nulvi da una parte con Tergu e dall’altra con Sedini».
«Con questo secondo stralcio – ha evidenziato il dirigente alla viabilità della Provincia Gianni Milia – siamo a metà dell’opera rispetto al progetto originario. I primi due lotti erano i più complessi in termini di morfologia dei suoli, gli altri due che si andranno a realizzare successivamente, presentano meno problematiche da affrontare poiché insistono su un terreno più pianeggiante. Complessivamente con questo appalto, abbiamo realizzato nel primo lotto un percorso di 7 chilometri che consente di raggiungere Osilo in meno di dieci minuti, portando Nulvi a circa venti minuti da Sassari. Adesso realizziamo un percorso di 4 chilometri, risolvendo non pochi problemi legati alla viabilità interna nel centro abitato di Nulvi in cui i mezzi pesanti, soprattutto nel tratto in cui la strada principale si restringe, rischia di danneggiare chiese o edifici di interesse storico culturale che vi si affacciano direttamente».
«Evitando questo attraversamento cittadino – è stato sottolineato –, il traffico che arriva da Laerru, Martis e Santa Maria Coghinas confluirà nella circonvallazione, ripristinando il normale flusso veicolare all’interno del paese, e dando più respiro allo sviluppo delle attività e al turismo interno. Il nuovo tracciato, concordato con l’amministrazione comunale di Nulvi, minimizza l’impatto nel territorio poiché tiene conto sia di emergenze archeologiche presenti in loco che di vincoli ambientali. È una strada che prosegue nelle medesime dimensione dei precedenti due lotti che sono stati già realizzati, per ridurre movimenti di terra e salvaguardare appunto le emergenze archeologiche presenti. Fino a qualche anno fa, il progetto preliminare sarebbe costato 5 milioni e 400 mila euro. Gli effetti della pandemia, le conseguenze della guerra e l’incremento del costo legato ai materiali di questi ultimi due anni, ha fatto lievitare il costo oltre i 9 milioni, con una ricerca di risorse aggiuntive da parte della Provincia e con un conseguente allungamento dei tempi nella procedura. Su questo fronte, un doveroso ringraziamento va a Aldo Salaris, che, quando ricopriva l’incarico di assessore regionale ai lavori pubblici (attualmente assessore agli Enti locali), si è speso affinché venissero recuperati i fondi necessari a completare l’opera».
Soddisfatto il commissario straordinario Pietro Fois: «Quest’opera, che verrà realizzata in tempi celeri, era molto attesa da tutto il territorio. Ci siamo operati incessantemente nel reperimento di fondi, in un momento storico molto difficile, soprattutto nel settore dell’edilizia. Dovevamo dare risposte concrete, e oggi siamo qui insieme all’amministrazione di Nulvi per darle e per vedere finalmente insieme l’avvio del cantiere il prossimo gennaio».
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