• 24 Novembre 2024
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ClassyFarm, Cia Sardegna: «Si intervenga anche per compensare il 2023»

CIA Sardegna
Per la Confederazione Agricoltori Italiani necessario e indispensabile che si trovino le soluzioni per compensare le risorse venute a mancare agli allevatori sardi.

CAGLIARI | 3 agosto 2024. «Prendiamo atto delle modifiche in discussione per il 2024, così come da noi chiesto nella comunicazione inviata agli organi della Regione Sardegna (presidente Todde, assessore all’Agricoltura, Satta, assessore alla Sanità, Bartolazzi, V Commissione, Gruppi consiliari) che ha lanciato l’allarme sul sistema informatico ClassyFarm, introdotto dal ministero della Salute, per via del quale gli allevatori corrono il rischio di rimanere esclusi dagli interventi Pac sia per l’anno 2023 che per il 2024, con gravissimi danni per le aziende e l’agricoltura sarda».

È la preoccupazione di Cia Sardegna che comunque riconosce che «si sta procedendo all’adeguamento delle soglie di intervento individuando una mediana di riferimento anche per le aziende ovicaprine isolane, che impatterà sui contributi spettanti agli allevatori a partire dal 2024». Nonostante questo passo, resta però un grosso problema che va risolto: «Il sistema attualmente vigente, a causa della mancata determinazione di un dato mediano regionale relativo al consumo di antimicrobici – spiega l’Organizzazione –, preclude alle aziende ovicaprine sarde la possibilità di accedere ai contributi dei fondi Pac 2023. Una condizione assolutamente inaccettabile».

Con riferimento al 2023, la Confederazione ribadisce quindi a gran voce la necessità di «intervenire anche in deroga alla mancata individuazione della mediana regionale, concedendo la possibilità agli allevatori sardi di accedere comunque ai benefici della Pac o in subordine che vengano messi a disposizione da parte del ministero dell’Agricoltura i fondi straordinari tesi a compensare le risorse venute a mancare, non di certo per responsabilità dei titolari delle aziende isolane».

Per quanto riguarda le modifiche in discussione per il 2024, Cia Sardegna insiste nel rilevare che «sarebbe opportuno prevedere uno sforamento delle soglie dovuto a casi eccezionali». Così come ribadisce la necessità, all’interno della piattaforma ClassyFarm, di «ricevere dati costantemente aggiornati e consultabili in modo semplice dagli allevatori, con tempistiche coerenti con le loro attività».

Tra le altre richieste, Cia sottolinea nuovamente l’esigenza che «vengano apportate modifiche sostanziali alla nuova Pac», rivendicando per l’ennesima volta «la necessità di una convergenza alla media nazionale dei contributi spettanti agli agricoltori e allevatori sardi rispetto a quelli percepiti nel resto d’Italia e un ripristino di tutte le risorse economiche, sottratte nell’ambito della riforma della Nuova Pac, in favore del comparto primario isolano».

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