• 23 Novembre 2024
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Confindustria CNS, la strategia di Nobento per un modello di sviluppo sostenibile

Giuseppe Ruggiu e Andrea Alessandrini
Obiettivi e soluzioni sono stati illustrati ad Alghero, durante l’eventodurante l’evento “Rischi e opportunità del mercato”, aun centinaio di imprenditori e professionisti del sistema confindustriale del territorio del Centro Nord Sardegna.

ALGHERO. È un modello di sviluppo che basa le proprie azioni su valori di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Nobento, azienda leader nel settore dei serramenti in arredo e associata a Confindustria Centro Nord Sardegna, continua nel suo piano di sviluppo che punta a una crescita industriale e occupazionale con un impatto importante sul territorio.

Martedì, nella sede nella zona industriale di San Marco ad Alghero, durante l’evento “Rischi e opportunità del mercato – La strategia di Nobento”, organizzato da Confindustria Centro Nord Sardegna e Nobento, obiettivi e soluzioni sono stati illustrati a una platea di un centinaio di imprenditori e professionisti del sistema confindustriale del territorio.

Il periodo pandemico a breve sarà alle spalle (anche se con l’aggressione della Russia all’Ucraina si è recentemente affacciata una nuova e inaspettata emergenza della quale oggi non è possibile valutare appieno le conseguenze nel medio e lungo periodo) e per le imprese l’obiettivo è adesso rilanciare le attività a livello nazionale. I nuovi strumenti imprenditoriali diventano allora fondamentali per consolidare la ripresa, che si prospetta fin d’ora carica di opportunità.

Confindustria CNS visita Nobento 21

«Negli ultimi due anni siamo stati costretti a vederci a distanza. Adesso riprendiamo a incontrarci, un’occasione per rimetterci in moto. E la realtà di Nobento è un esempio di come le imprese possano vincere le sfide, il simbolo di come realizzare un’iniziativa in tempi rapidi anche facendo ricorso a strumenti normativi come Industria 4.0 e il credito di imposta. È inoltre la dimostrazione che la distanza può non essere un ostacolo insormontabile», ha sottolineato Giuseppe Ruggiu, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna, in apertura dell’evento.

Industria 4.0 e innovazioni tecnologiche nei processi produttivi, nella gestione amministrativa e nei sistemi di commercializzazione hanno costituito infatti un importante supporto per le aziende, insieme al miglioramento delle competenze, necessario in un mondo che cambia molto velocemente. Il direttore Giansimone Masia ha presentato agli operatori presenti le attività di Confindustria Centro Nord Sardegna, le aree di riferimento e i rapporti con i network nazionali di categoria, mentre il sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale.

Confindustria CNS visita Nobento 1

Ma Nobento come ha fronteggiato l’impatto delle limitazioni introdotte per fronteggiare la pandemia? «Abbiamo cercato di continuare a dare un senso innovativo non solo al prodotto», ha spiegato Andrea Alessandrini, amministratore unico di Nobento spa e presidente della Sezione Meccanica e Installazione Impianti di Confindustria CNS. «Quello di oggi è un incontro, un’opportunità per dimostrare che fare impresa nel centro nord Sardegna è fattibile e si può eccellere – ha detto ancora –. Stiamo cercando di cogliere tutte le opportunità che il mercato ci offre, a cominciare dall’innovazione tecnologica. Il nostro futuro è la “cittadella del serramento”, per portare lo sviluppo a 500 dipendenti in totale».

Tutto si basa sull’innovazione, sulla comunicazione e sulla ricerca di nuovi spazi che oggi non mancano grazie a strumenti che propongono la riqualificazione energetica delle abitazioni. Il futuro è però anche entrare in altri mercati. «Dobbiamo coprire tutto il territorio nazionale. Ancora non siamo arrivati al sud Italia. Siamo giovani, nati nel 2015. Oggi con 65 mila finestre prodotte all’anno riusciamo a coprire il 50 per cento del territorio italiano. Il mercato estero è invece particolare perché ogni paese ha la sua tipologia di serramento. Dobbiamo essere pronti ad esportare un prodotto che, in questo momento, è fatto per l’Italia. Sarà importante capire se i territori vicini, dalla Germania alla Spagna, possano essere di nostro interesse».

Nobento è passata da dieci dipendenti nel 2015 a 250 nel 2021 e da tre milioni di euro di fatturato nel 2015 ai 27 nel 2021, fino ai 36 previsti per il 2022. La parte nevralgica di un’azienda è la competenza dei lavoratori. «La nostra è sicuramente una famiglia cresciuta sana. Recentemente è stata adottata anche una Carta dei valori Nobento».

Tra i punti sui quali Alessandrini si è soffermato maggiormente ci sono stati inoltre gli interventi sulle strutture della sede, in particolare, il nuovo building in costruzione, che rappresenta un primo passo verso un nuovo distretto industriale evoluto e le possibilità di coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale nella creazione di un polo logistico, che potrebbe diventare una grande occasione di sviluppo per la zona industriale di Alghero San Marco e per l’intero territorio.

Foto di copertina: ilpresidente di Confindustria CNB Giuseppe Ruggiu e l’amministratore unico di Nobento spa Andrea-Alessandrini

Grazia Niedda 1
Ramagraf

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