Contributi alle scuole dell’infanzia non statali: semplificate le linee guida
Approvate le linee guida per la ripartizione dei contributi alle scuole dell’infanzia non statali paritarie per le spese di gestione e funzionamento. Allo stesso tempo sono state apportate, vista l’emergenza sanitaria, alcune modifiche semplificative rispetto alla prima applicazione delle regole approvate lo scorso anno. Lo comunica l’assessore regionale per la Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che spiega come «le nuove Linee guida, si differenziano soprattutto per quanto riguarda gli orari di servizio, a seconda che sia istituito oppure no il servizio mensa. Le verifiche sull’effettivo numero di bambini iscritti e sui titoli posseduti dal personale docente. Nel caso delle scuole composte da una sola sezione, si riduce a otto il numero minimo di bambini. Si incrementa da 8 a 10 euro l’importo orario per gli insegnati di sostegno e si istituisce un contributo economico per l’abbattimento delle rette in favore delle famiglie che iscrivono i bambini in scuole dell’infanzia paritarie ubicate in Comuni privi di altre scuole dell’infanzia statali e paritarie».
«Inoltre – prosegue Biancareddu – si incrementa il massimale riconosciuto per l’affitto dei locali utilizzati in favore delle scuole che dichiarano di sostenere tale spesa. Sono riconosciute le spese per la sanificazione dei locali e, nel caso di una nuova chiusura forzata, tutte le spese non comprese nelle precedenti Linee guida».