Copagri a Ozieri per discutere di siccità, Lingua blu e Pac con allevatori e agricoltori
All’incontro presenti i vertici dell’associazione, esperti del mondo agricolo e un centinaio di imprenditori del territorio.
OZIERI | 14 ottobre 2024. «Copagri Sassari Olbia-Tempio sostiene attivamente il mondo agricolo in un momento di particolare emergenza che colpisce le aziende della Sardegna». Sono le parole pronunciate dal presidente Paolo Ninniri in apertura di un incontro sulle problematiche del mondo agricolo tenutosi venerdì scorso a Ozieri al quale hanno preso parte i vertici dell’organizzazione – il presidente regionale Giuseppe Patteri e il direttore Mario Putzolu – e un centinaio di allevatori e agricoltori della zona. Per il Comune di Ozieri, era presente l’assessore all’Agricoltura e Attività Produttive Mario Piras.
«Copagri – ha detto ancora Ninniri – si pone come organizzazione di servizio a 360 gradi nei confronti delle imprese locali, ma è anche un’organizzazione che ascolta le problematiche. Oggi lo dimostriamo portando sul territorio i massimi esperti del mondo agricolo cui discutere di emergenza siccità, Lingua blu e Pac a cui gli imprenditori oggi prestano allarmati la massima attenzione».
«Pur tenendo conto della buona volontà dell’assessore – ha detto il presidente Patteri – abbiamo denunciato i notevoli ritardi con cui l’apparato regionale si è mosso nell’affrontare le emergenze. In primis gli interventi legati alla siccità, quando già dal mese di giugno chiedevamo a gran voce la rapida distribuzione alle aziende colpite dei voucher per l’acquisto di mangimi e foraggi. Cosi pure abbiamo denunciato il grave ritardo con cui è stato approntato il piano per la profilassi contro la Lingua blu, la cui campagna vaccinale è partita oggi mentre sappiamo che a inizio primavera doveva essere già conclusa. Se vogliamo superare le emergenze dobbiamo lavorare per programmi pluriennali che vedano interventi strutturali sui bacini e sulle reti colabrodo, cosi pure le emergenze sanitarie devono essere affrontate con una cabina di regia che parte soprattutto dalla prevenzione e dalla lotta mirata di contrasto all’insetto vettore della Blue tongue, e questo è il nostro impegno nei confronti delle istituzioni rispetto alle quali è sempre viva la nostra azione di tutela sindacale».
Massima attenzione è stata rivolta al tema delle Politiche Agricole Comunitarie, attraverso le quali si sostengono in buona parte i bilanci delle aziende, di cui ha parlato nella sua relazione il dottor Marco Satta, esperto del settore Aiuti Comunitari di Copagri Sassari. Satta ha spiegato, anche attraverso casi concreti, l’impatto dell’ultima riforma 2023-2027 che ha modificato notevolmente il regime degli aiuti rispetto alla precedente programmazione. Sul tema è intervenuto il direttore Putzolu, che si è soffermato sugli aspetti negativi che la nuova Pac ha avuto in Sardegna in termini di perdita di risorse, valutate oggi oltre i 20 milioni di euro, cosi pure di perdita di superficie utile secondo i recenti sistemi di calcolo Agea, «rispetto ai quali – ha detto – va rivisto profondamente il meccanismo di equilibrio dei pagamenti nazionali e nuove misure a valere sul Complemento di Sviluppo Rurale della Sardegna».
Altro tema molto sentito è stato quello, attualissimo, della lotta al virus della Lingua blu, ampiamente trattato dall’esperto del Servizio Veterinario della Asl di Sassari dottor Giuseppe Bitti, che ha ricordato «le tappe e le criticità con cui si è affrontata in Sardegna ed in particolare nella provincia di Sassari questa emergenza», ma ha anche evidenziato «la complessità del fenomeno che non sempre ha fasi prevedibili e pertanto prontamente contrastabili», e del responsabile del servizio veterinario provinciale dottor Franco Sgarangella, che ha sottolineato come «la Sardegna e sempre riuscita a mettere in campo azioni scientifiche e pratiche che hanno permesso in passato di eradicare malattie importanti in campo zootecnico» e ha ribadito come «la Lingua blu sia ormai una malattia endemica che non si riuscirà mai a debellare del tutto e che solo attraverso una azione condivisa di tutti gli attori interessati si possa tenere sotto controllo e con un coordinamento regionale adeguato».
Di prevenzione e di azione mirata contro l’insetto vettore, di cui si sono spiegate tutte le caratteristiche entomologiche, hanno parlato gli esperti dell’Istituto Zootecnico Sperimentale della Sardegna dottor Ciriaco Ligios e dottor Cipriano Foxi, che hanno messo in evidenza «le azioni positive che gli allevatori possono mettere in campo, identificando e prevenendo i punti critici in cui si moltiplica l’insetto». I dati, illustrati con importanti rilevanze statistiche, hanno dimostrato come «praticando azioni mirate di contrasto diminuisca drasticamente la presenza del culicoides insetto vettore e di conseguenza l’incidenza della malattia stessa sulle greggi».
A.C.
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