Dipendenza da internet, a Monti due incontri con le scuole
Prosegue il progetto contro il bullismo e cyberbullismo promosso dell’Asd Funtanaliras e l’Istituto comprensivo.
MONTI | 27 dicembre 2024. “Gli strumenti della prevenzione da mettere in atto contro le azioni di dipendenza da internet”. Questo il tema di due incontri che si terranno prossimamente con le scuole interessate al progetto “Prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo”. L’iniziativa, promossa dalla “Asd Funtanaliras Monti” e dall’Istituto comprensivo Monti-Telti, è stata avviata lo scorso mese di febbraio ed è proseguita dopo concessione di proroga e nuovo finanziamento da parte della Fondazione di Sardegna.
Gli incontri con le scuole saranno curati dall’Ordine degli psicologi e dalla Polizia postale del comando di Cagliari. L’obiettivo è far crescere le competenze sociali degli alunni interessati al progetto, sensibilizzandoli: rispetto a comportamenti prosociali, al dialogo con gli attori sociali, all’empatia, alla reciprocità, alla responsabilizzazione nelle relazioni tra pari. Stimolando al contempo il coinvolgimento di genitori nelle attività, attraverso incontri aperti ad alunni, insegnanti e coach delle squadre inserite nel progetto.
L’esigenza di questa iniziativa nasce dalla necessità di promuovere una conoscenza e una riflessione sulle tematiche della sicurezza on line e per garantire un uso consapevole e corretto della “rete“ attraverso la costruzione di strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro, perché rappresenta per gli adolescenti un contesto di esperienze e “Social networkizzazione” irrinunciabile.
«È importante – assicurano i promotori – parlare di consapevolezza e corretta informazione nella prevenzione, poiché un uso distorto e scorretto dei social va a colpire le persone indifese, arrecando danno alla loro reputazione, nel contesto scolastico e sportivo. Al contrario, avendo ricevuto un’accresciuta capacità di intervento attraverso i corsi di formazione svolti, e ampliando le conoscenze, potrebbero essere risolte in via definitiva piccole controversie tra pari e rafforzare i soggetti più fragili, garantendo a tutti la possibilità come esprimersi al meglio, con un sostegno più competente e attivo, e una didattica trasversale dell’inclusione, dei diritti di tutti, rinnovata e più efficace». L’iniziativa mira a scardinare la tendenza radicata a nascondere o a negare il problema, per «difendere in buon nome della scuola».
Giuseppe Mattioli
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