Domenica ad Ardara la 5^ edizione della giornata medievale “In rennu de Ardar”
In programma convegni, musica, giochi, laboratorio di araldica, danze medievali, esposizioni, tiro con l’arco, spettacolo con i falchi, banchetto medievale e tanto altro.
ARDARA | 4 settembre 2024. Ritorna domenica 8 settembre ad Ardara l’appuntamento con la giornata di rievocazione medievale “In rennu de Ardar”, nome che deriva dalla formula presente in molti documenti in pergamena stilati nell’antica sede del Giudicato di Torres nei secoli centrali dell’età di mezzo. Il programma della manifestazione, giunta alla quinta edizione, si presenta ricco di iniziative e attività per tutte le età: convegni, musica, giochi, laboratorio di araldica, danze medievali, esposizioni, tiro con l’arco, spettacolo con i falchi.
Dopo l’accoglienza e l’apertura degli stand, a partire dalle ore 11:15 nella Basilica di Nostra Signora del Regno si svolgerà il convegno “Matrimoni e politica nella Sardegna Giudicale” con Valeria Carta e Mauro G. Sanna, coordinato Giuseppina Deligia, presidente dell’APS “Itinera Romanica – Amici del Romanico” e collaboratrice instancabile del gruppo storico medievale di Ardara. Seguirà un banchetto medievale, con pietanze ormai entrate a pieno titolo nel menù giudicale ardarese, come la zuppa di ceci e il cinghiale in umido (per info e prenotazioni chiamare in orario pomeridiano i numeri 389 0951969 – 348 3836266).
Nel primo pomeriggio, dopo il laboratorio di araldica con protagonisti i bambini, che si cimenteranno nella realizzazione con i gessetti colorati di uno stemma araldico nei pressi della basilica, partirà il corteo medievale aperto dai locali Tamburini e da Adelasia, sovrana del giudicato di Torres con Enzo di Svevia.
L’edizione di quest’anno vede coinvolti i figuranti della Compagnia Italiana di Teatro e Danza – gruppo di Alghero che, insieme al Gruppo storico medievale di Ardara, interpreteranno alcuni dei viaggatori ed eruditi che, a metà Ottocento, arrivarono ad Ardara a visitare l’antica capitale giudicale e temporanea sede episcopale. Nella performance teatrale curata da Stefano A. Tedde e Franco Giuliano Rolando Campus, “Voyage en Sardaigne-Viaggio romantico nella terra dei Giudici”, lo stupore, la meraviglia, le dotte (e spesso fantasiose) dissertazioni e racconti di questi cronisti romantici faranno da contrappunto alla presenza dei figuranti medievali, interpreti di personaggi che realmente popolarono il “regno qui dicitur Ardar” nei secoli centrali dell’età di mezzo. Questo sarà il leitmotiv del “medievalismo” che intende caratterizzare l’edizione 2024 della Giornata e che si legge in filigrana nella locandina elaborata da Mauro Fiori. E su questa corrente storico-letteraria l’archeologo Franco Giuliano Rolando Campus racconterà l’importanza e l’influenza delle generazioni di storici che si sono succedute nel secolo breve. L’evento teatrale sarà arricchito da una simbiosi tra le danze medievali e le ricche coreografie dei figuranti d’età vittoriana.
Nel proseguo della serata, in onore della passione per la falconeria di Federico II, padre di Enzo di Hohenstaufen, l’Associazione Falconieri di Eleonora illustrerà tecniche e caratteristiche della falconeria con lo spettacolo “Intrattenimento alla corte di Adelasia di Torres”, dove i veri protagonisti saranno i rapaci tanto citati nelle fonti documentarie e nella letteratura medievale.
Alle 18, all’interno della basilica, andrà in scena il concerto “Omines Ammentos” dei Tenores di Neoneli con la partecipazione del Duo MasMus (Orlando Mascia e Matteo Muscas). Poco prima del tramonto, la giornata sarà salutata dallo spettacolo dei Fire eater (Compagnia circo 42), che come consuetudine da diversi anni chiudono le danze nell’antico regno “qui dicitur Ardar”.
Durante tutta la manifestazione si potrà inoltre vedere in azione il maniscalco e seguire gli strabilianti e instancabili giullari della Compagnia circo 42, che semineranno l’argento vivo tra i convenuti con i loro spettacoli e le continue sorprese.
Nel corso della giornata saranno garantite visite guidate alla Basilica di N.S. del Regno, al Museo giudicale, al Castello e nel centro storico del paese.
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