Emergenza sanità, svolto a Oschiri l’incontro tra Sindaci e Consiglieri regionali del territorio
Continua nel centro del Monte Acuto la discussione sui problemi legati alla mancanza di medici di base e sul diritto alla tutela della salute e alle cure. Nella prossima assemblea previsto il coinvolgimento anche i vertici dell’Asl Gallura.
OSCHIRI | 9 luglio 2024. Cinque assemblee si sono svolte nell’ultimo mese, e altre ne arriveranno, per discutere i problemi della sanità a Oschiri e in tutto il territorio provinciale. È l’impegno preso nel corso della riunione convocata dal sindaco Roberto Carta con i consiglieri regionali eletti nel collegio Gallura e vari sindaci del territorio e svoltasi lunedì. La prossima coinvolgerà anche i vertici dell’Asl Gallura mente una terza riunirà di nuovo cittadini, sindaci e onorevoli regionali per verificare i passi fatti nel frattempo.
Alla riunione di lunedì sera a Oschiri – convocata, come le precedenti, dal primo cittadino Roberto Carta – hanno preso parte il vicepresidente della giunta regionale e assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Meloni, il consigliere regionale di maggioranza Roberto Li Gioi, i consiglieri di minoranza Cristina Usai, ex vice sindaca di Arzachena, e Angelo Cocciu, in un recente passato vicesindaco di Olbia. Tra i sindaci presenti, c’erano i primi cittadini di Tempio Giannetto Addis e di Loiri Port San Paolo Francesco Lai, che ricoprono i ruoli di presidente e vicepresidente dell’Assemblea socio-sanitaria provinciale, e i sindaci Emanuele Mutzu di Monti, Antonello Idini di Padru, Francesco Ledda di Alà dei Sardi, Massimo Satta di Buddusò e il delegato del sindaco di Bortigiadas Nicola Saba.
In apertura di assemblea il sindaco Roberto Carta ha riassunto «il mese difficile vissuto da Oschiri sul piano sanitario e l’importanza del confronto tra cittadini, amministratori comunali e consiglieri regionali» ma ha formulato anche precise richieste. «Occorre – ha detto – individuare soluzioni legislative che consentano di rendere più appetibile un piccolo paese per il servizio di medico di base ma anche eventualmente studiare quali deroghe siano possibili rispetto al quadro legislativo attuale per consentire ai dottori di lavorare in associazione e con un supporto amministrativo anche nei centri minori. Servono controllo e vigilanza continua sulle attività dell’Asl – ha aggiunto – in modo che non si verifichi più che dei medici non vengano retribuiti per otto mesi per il servizio Ascot».
I rappresentanti del comitato Pro Salute, nato a Oschiri proprio in queste settimane, ovvero la presidente Maria Filigheddu e la segretaria Michela Rotondale, hanno quindi esplicitamente chiesto un impegno forte ai consiglieri regionali «per individuare delle soluzioni funzionali a garantire il ripristino pieno del diritto alla tutela della salute e alle cure». L’obiettivo deve essere quello di «avere due medici di base per una popolazione di 3000 abitanti».
I consiglieri regionali hanno risposto ai quesiti posti: Li Gioi dalla maggioranza ha parlato dell’attuale programmazione dell’assessorato della sanità, mentre il vicepresidente Meloni ha evidenziato le difficoltà a potere «offrire soluzioni immediate a un ambito che è in piena crisi di programmazione e risultati ormai da anni». Angelo Cocciu e Cristina Usai hanno voluto ribadire che il tema sanità non ha colore politico e che, come consiglieri di minoranza, sono pronti a fare la loro parte insieme ai loro colleghi del territorio che siedono in maggioranza.
Interessanti anche gli altri interventi, a cominciare da quello del sindaco di Tempio Giannetto Addis, che ha parlato di una grave situazione che riguarda ogni ambito del settore e ogni comune. «Sono in crisi gli ospedali, lo è la medicina del territorio, lo è il sistema dell’assistenza sanitaria di base», ha detto. E in conclusione ha rimarcato come i sindaci della Gallura intendano «avere come unico interlocutore l’amministrazione regionale». Ha avuto presa, inoltre, l’intervento del sindaco di Padru Antonello Idini, che con gli omologhi di Oschiri e Monti ha di recente depositato un esposto alla Procura per segnalare la mancanza del servizio Ascot che a Padru manca ormai da 40 giorni.
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Vari sono poi stati gli interventi dal pubblico, per segnalare i diversi e particolari disagi, e altri passaggi dei consiglieri regionali in risposta. In chiusura si sono avute le conclusioni del vicepresidente Meloni e del sindaco Carta che ha ricordato che «il cittadino capisce le buone ragioni di tutti gli attori istituzionali ma alla fine rischia di essere obbligato a porre sempre la stessa domanda: Tutto giusto, però la ricetta domani chi me la fa?». «Affinché nessun cittadino ponga più questa domanda – ha concluso – esorto tutti a investire il proprio tempo amministrativo e politico sulla questione sanitaria. Una questione ormai fondamentale per il vivere civile».
A.C.
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