Esami Pcr sui bovini, rimborsi per gli allevatori
Gli esami Pcr sui bovini saranno rimborsati agli allevatori. Lo rende noto Coldiretti Sardegna dopo l’approvazione della delibera n. 55/37 del 5.11.2020 da parte della Giunta regionale che su proposta dell’assessorato all’Agricoltura ha infatti deliberato 65mila euro per il rimborso delle spese sostenute dagli allevatori per gli esami della reazione a catena della polimerasi (PCR), eseguiti in Sardegna sui capi bovini nell’anno 2020.
L’esame del Pcr si rende obbligatorio per la movimentazione di animale da territorio soggetti a restrizione a causa della bluetongue. Attualmente in Sardegna le restrizioni sono presenti nei comuni di Giba, Piscinas, Teulada, Sant’Anna Arresi, San Giovanni Suergiu e Santadi. Fino al 5 giugno scorso (per 20 mesi) le restrizioni interessavano invece tutta la Sardegna esclusa solo la provincia di Sassari, dopo il riscontro di un focolaio del sierotipo BTV3 della lingua blu nel territorio di Teulada (settembre 2018) che fecce scattare dapprima la circoscrizione della “zona infetta” in un raggio di 20 km dal focolaio, successivamente estesa a “zona di sorveglianza” per un raggio di 150 km.
In base alla normativa vigente, da questi territori è possibile autorizzare la movimentazione degli animali solo in caso di vaccinazione oppure, come nel caso del sierotipo BTV3, per il quale non sono disponibili in commercio presidi immunizzanti, se sottoposti entro 7 giorni prima della partenza a test PCR. Analisi, a carico dell’allevatore interessato, svolte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna (IZS) ad un costo per capo pari a 25,08 euro.
«Un costo molto alto che incide e si sente pesantemente nei bilanci degli allevatori che per molto tempo si sono dovuti sobbarcare questo ulteriore balzello», afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu.
L’intervento sarà attuato dall’agenzia Laore che si occuperà sia di redigere l’avviso che della ricezione e l’istruttoria delle domande.
«Saranno rimborsati i costi sostenuti dagli allevatori per il 2020 – evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – che fino a giugno ha interessato oltre il 50 per cento delle aziende bovine».