Europee, Cossa (FI): «Costi vivi insostenibili per chi vive nelle Isole»
La condizione di insularità pesa 5.700 euro l’anno per un cittadino sardo, 1.300 per un siciliano.
In Europa per difendere i diritti e la dignità delle Isole. Questo lo spirito che muove il candidato alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno Michele Cossa, presente in quota Riformatori Sardi nella compagine di Forza Italia. Candidato che si mette a disposizione della Sardegna, e della Sicilia, per affrontare le criticità delle Isole in una prospettiva di sviluppo e crescita.
«In questa campagna elettorale – dice – sento parlare di temi nazionali, ma si parla poco di quanto l’Europa incida nelle nostre vite. Oramai il 70 per cento delle norme che regolano le nostre vite sono direttamente o indirettamente di origine europea. Sto conducendo la mia campagna elettorale parlando delle criticità che devono affrontare le Isole nello sviluppo». Michele Cossa rivela di avere scritto una lettera alla presidente Meloni e all’onorevole Schlein, capilista Fdi e Pd, «pur sapendo che non accetteranno mai l’elezione al Parlamento Europeo», per spronarle a «garantire impegno per le circoscrizioni nelle quali si sono candidate e quindi anche nelle Isole. Isole – dice infatti il candidato – che non hanno le stesse possibilità di sviluppo degli altri territori».
Un gap da colmare con un lavoro sinergico tra parlamentari europei delle due Isole che siano ben consci delle criticità proprie e comuni. «Sapete – è stata la dichiarazione di Cossa nel corso del suo intervento come ospite su La7 nel corso del talk show politico Coffee Break – quanto costa vivere su un’Isola? Per la Sardegna 5.700 euro pro capite e per la Sicilia 1.300 euro: e non stiamo parlando di tasse, stiamo parlando di costi vivi che i cittadini debbono sostenere per studiare, per spostarsi e per far viaggiare le merci e per potersi curare».
Secondo uno studio di Ibl, infatti, ogni anno sono questi i soldi “persi” a causa della condizione di insularità. 5.700 euro all’anno per un cittadino sardo, almeno per uno che abbia uno stipendio degno di questo nome, corrispondono a tre mensilità.
A.C.
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