Festival Dromos: Ludovico Einaudi in concerto domani, giovedì e venerdì a Tharros
È senz’altro uno dei protagonisti più attesi del ventiquattresimo festival Dromos, in pieno svolgimento nell’Oristanese: lo certifica il tutto esaurito (non sarà quindi consentito acquistare tagliandi al botteghino) per i tre concerti che Ludovico Einaudi, terrà domani, giovedì e venerdì (3, 4 e 5 agosto), tutti con inizio alle 21.15 (con apertura dei cancelli alle ore 19.30) nel suggestivo scenario dell’Anfiteatro di Tharros allestito di fronte al mare, all’interno del prezioso sito archeologico in territorio di Cabras (OR).
Il pianista e compositore torinese, tra i musicisti classici contemporanei più apprezzati a livello mondiale, approda nell’isola per le uniche tappe in Sardegna del tour all’insegna di “Underwater“, il suo album di inediti uscito lo scorso gennaio su etichetta Decca Records. E le note e le atmosfere del disco troveranno a Tharros la loro collocazione ideale per tre concerti – tutti sold out – immersi nel tempo sospeso tra natura e storia umana. ConLudovico Einaudi al pianoforte suoneranno Redi Hasa al violoncello, Federico Mecozzi al violino e Francesco Arcuri all’elettronica e alle percussioni.
Ludovico Einaudi è uno dei compositori contemporanei più presenti nelle classifiche di musica classica a livello mondiale e l’artista più ascoltato di tutti i tempi nello streaming classico. Uno stream su dieci in Gran Bretagna, pari a oltre 2,5 milioni di stream al giorno e a 4 miliardi in totale, deriva dalla sue composizioni. La sua musica trascende le generazioni e, oltre ai successi raggiunti nelle classifiche e nello streaming, ha più di un milione di abbonati e 10 milioni di visualizzazioni YouTube e oltre 150 mila su TikTok.
“Underwater” è il primo lavoro di Einaudi in pianoforte solo degli ultimi vent’anni; registrato “quando il mondo fuori era fermo e silenzioso”, nel tempo sospeso del lockdown, ha visto il compositore immergersi “in uno spazio libero e senza confini, in una dimensione fluida e parallela, senza interferenze esterne”. Ne sono venute fuori “forme brevi, quasi canzoni, scritte di getto al pianoforte”. Anche il suono è il risultato di una ricerca, sottolinea l’artista: “Ho cercato un suono preciso che corrispondesse all’espressione di questa musica, morbido, caldo e profondo. Volevo un pianoforte che parlasse e cantasse.”
“Underwater” è uscito dopo un anno molto significativo per Ludovico Einaudi, che ha visto la pubblicazione dell’album “Cinema” – una raccolta delle sue colonne sonore più famose (tra cui quelle per i film “Nomadland” e “The Father”, vincitori di Oscar, Bafta e Golden Globe) -, e la serie podcast “Experience: The Ludovico Einaudi Story“, con la partecipazione di registi e attori come Russel Crowe, Chloé Zhao (“Nomadland”), Florian Zeller (“The Father”), Shane Meadows (“This is England”), Eric Toledano e Olivier Nakache (“The Intouchables”).
I concerti di giovedì 4 e venerdì 5 saranno preceduti alle 19 nella Basilica di San Giovanni di Sinis, grazie alla collaborazione della Curia arcivescovile di Oristano,dal progetto Climate Space di Ludovico Einaudi a cura di Francesco Cara: uno spazio immersivo dove esplorare le nuove relazioni con una natura che si trasforma sotto l’effetto dei cambiamenti climatici attraverso l’immagine, la musica e la narrazione, ma anche la scienza e l’innovazione. Giovedì 4 verrà proiettato il cortometraggio “Voice above water” (“La voce sul filo dell’acqua”)di Dana Frankoff, con la sonorizzazione ad hoc del musicista e compositore cagliaritano Daniele Ledda col suo progetto sperimentale “Clavius”, basato sulla meccanica del pianoforte acustico e le possibilità di fusione tra analogico e digitale; venerdì 5 sarà invece la volta di “Cries of our ancestors” (“Le grida dei nostri antenati”) di Rebecca Kormos e Kalyanee Mam, sonorizzato dal violoncellista Redi Hasa.
In copertina: Ludovico Einaudi (foto Vittoria Arlotti)
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