Filmfestival, a Solarussa il weekend di “terre di confine”
SOLARUSSA. Dopo le tappe di Cagliari e Asuni, il “terre di confine” si avvia alla conclusione portando l’ultima tappa del filmfestival a Solarussa, per un weekend che dal 2 al 4 ottobre offrirà un ricco calendario tra proiezioni, lezioni di cinema, mostre e concerti.
Oggi alle 21.15 nel Cortile di Casa Sanna si parte alla grande con la presentazione del film sardo del momento, “Assandira” di Salvatore Mereu, fresco del successo come partecipante fuori concorso alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia.
Tratto dal romanzo di Giulio Angioni, il film affronta il tema dei compromessi ai quali i sardi sono spesso costretti a sottostare per riuscire a “vendersi” meglio ai turisti stranieri. Nella trama si snodano le vicende dell’agriturismo “Assandira”, nel quale un anziano pastore interpretato da Gavino Ledda si presta a recitare la caricatura del tipico sardo, costruita attraverso stereotipi, solo per dare una mano al figlio nel seguire l’attività.
Ad incontrare il pubblico di Solarussa sarà lo stesso regista Salvatore Mereu, che si intratterrà a dialogare con i presenti. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la casa di produzione Lucky Red e al distributore sardo Roberto Podda con la sua Creative Service.
Ma la serata venerdì inizia già alle 18 con il saluto delle direttrici artistiche Antonella Puddu e Michela Anedda, che daranno il via all’inaugurazione della mostra fotografica di Alessandro Mirai: ‘A festival can hide another – Un festival ne può nascondere un altro’. L’esposizione, che sarà presentata dall’autore, raccoglie foto realizzate nel 2017 in qualità di fotografo accreditato al Midnight Sun Film Festival di Sodankyla (Lapponia).
Alle 19.15 nel Cortile di Casa Sanna sarà il momento della proiezione dello spot della XIII edizione, De s’atra parti de s’arriu (Dall’altra parte del fiume), un corto d’animazione realizzato da Michela Anedda nel corso di un laboratorio sperimentale che ha coinvolto gli abitanti di Asuni e Solarussa.
Seguirà la proiezione di “Iona” di Scott Graham (drammatico – 2015 – 90’) film dal quale è tratta l’immagine della locandina della XIII edizione del film festival. L’opera è presentata in lingua originale (inglese) con sottotitoli in italiano, e sarà preceduta da un videomessaggio del regista Scott Graham.
Da segnalare sabato alle 18 il concerto di Joe Perrino e subito dopo la partecipazione della regista Gabriella Rosaleva, che presenterà il suo “Processo a Caterina Ross”. Quindi la lezione di cinema di Giovanni Columbu e la proiezione delle sue docufiction “Surbiles” e di “Visos. Sogni, segnali, avvisi”. Tutti gli appuntamenti seguono rigorosamente le disposizioni e le restrizioni relative al contenimento dell’emergenza sanitaria.
Nelle foto: backstage Salvatore-Mereu; Assandira; “Iona” di Scott Graham