Fondo Unico per gli Enti locali: stanziati 600 milioni
Stanziati dalla Giunta regionale 600 milioni per il Fondo Unico per gli Enti locali e 25 milioni per le sofferenze finanziarie e salvaguardia degli equilibri sempre degli Enti locali. Le misure sono inserite nella Finanziaria all’esame delle Commissioni che a giorni verrà discussa dall’Aula del Consiglio.
Dall’analisi macroeconomica sulla Sardegna che ha preceduto la predisposizione della manovra è infatti risultato evidente l’impatto della crisi sul tessuto economico e sociale sardo, anche in riferimento agli Enti locali che senza la volontà politica di riconfermare l’ammontare del fondo per il prossimo triennio (552.871.000 per ciascuno degli anni 2021,2022, 2023) si sarebbero visti costretti ad attivare ulteriori razionalizzazioni delle spese, con conseguenti tagli sui servizi e aumento dei tributi locali.
Complessivamente, l’articolo 2 della Finanziaria conferma il riparto di spese previsto dal Fondo Unico per gli Enti locali. Sono garantiti 484.705.120 a favore dei comuni; 65.565.880 per il riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna); 600.000 a favore della provincia di Nuoro per il funzionamento del museo MAN; 600.000 per gli studi di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica in materia di difesa del suolo; 1.400.000 a favore della città metropolitana di Cagliari.
«La Sardegna si conferma una regione vicina ai territori. Anche in un momento caratterizzato da minori ristori da parte del Governo abbiamo deciso di continuare ad alimentare il Fondo per gli Enti locali. È un segnale di vicinanza ai territori che vogliamo dare affinché vengano mantenuti e implementati i servizi al cittadino», ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas.
Nella foto: il palazzo delle Provincia di Sassari