Giuseppe Merella Commissario straordinario della Sezione Arbitri FIGC di Ozieri
OZIERI. Massimo Casula destinato a nuovo incarico e Giuseppe Merella Commissario straordinario della Sezione Arbitri FIGC di Ozieri. Questi gli importanti avvicendamenti al vertice di una fra le più importanti e blasonate Sezioni dell’Isola, che proprio quest’anno, il 25 aprile scorso avrebbe dovuto festeggiare il 60° anniversario di fondazione. Festa rimandata, purtroppo, per la nota pandemia da Covid-19, ed in programma entro la fine dell’anno. Abbiamo indirizzato, dunque, le consuete domande di inizio stagione al nuovo reggente della sede di via Fratelli Rosselli, che di buon grado ha così risposto alle nostre sollecitazioni.
Intanto complimenti per la nomina ed auguri di buon lavoro; con che spirito si accinge ad assumere l’oneroso incarico?
«Innanzitutto un sincero grazie per gli auguri. Come spesso mi trovo a ripetere in questo periodo, mi sono avvicinato a questo nuovo incarico con la stessa dedizione e professionalità di quando indossavo la divisa e calzavo le scarpette, e con un unico obiettivo, quello di restituire ai colleghi più giovani almeno un pochino di quanto l’Associazione ha dato a me in 27 anni di militanza, cioè tantissimo. La ricetta per arrivare a tutto questo è molto semplice: lavoro tenace ed entusiasmo».
Qual è lo stato dell’arte della Sezione di Ozieri, dall’alto dei suoi 60 anni di attività indubbiamente fra le più blasonate dell’Isola?
«Attualmente contiamo su 54 associati, divisi tra arbitri effettivi, benemeriti e osservatori arbitrali. Oltre alle giovani leve, vero e proprio cuore pulsante della Sezione, contiamo su un’ottima rappresentanza a livello regionale, con alcuni colleghi sempre in pole position nella direzione di partite di cartello di Eccellenza e Promozione, penso tra tutti a Marco Casula e Gianluca Satta, oltre ai nostri Big, Gianluca D’Elia e Andrea Niedda, che ormai da diversi anni calcano il palcoscenico della Serie C».
Cos’è l’arbitro di calcio, e perché una/un giovane si dovrebbe avvicinare a questo fantastico sport/ruolo, a nostro parere fra i più formativi dell’intero panorama sportivo?
«Ormai da tanti anni l’arbitro è uno sportivo a tutto tondo, infatti, alle ovvie competenze regolamentari deve unire doti atletiche di primo livello, ma da sempre rappresenta anche un emblema di garanzia di rispetto delle regole, di terzietà e di giustizia. Ad un giovane che oggi varca la porta della nostra sezione offriamo tutto questo, un ambiente stimolante e divertente, un livello di formazione tecnica-atletica sempre più sviluppata e digitale, non comune in altre discipline sportive, dove senso di appartenenza, rispetto, lealtà reciproca sono di casa. Non siamo certi che formeremo i prossimi arbitri di Serie A, ma abbiamo l’ambizione di contribuire a creare dei grandi uomini».
I programmi della Sezione?
«Prima di tutto siamo concentrati a rinfoltire e ringiovanire sempre più l’organico, propedeutico a questo è la partenza di un nuovo corso arbitri nelle prossime settimane. Dopodiché la Sezione di Ozieri da questo autunno/inverno sarà al centro del progetto “Sezione Aperta” e diventerà luogo di incontro fisso per i nostri associati, che tutti i lunedì e venerdì potranno confrontarsi sui temi legati al mondo del pallone e dello sport in generale. Inoltre concluderemo l’anno celebrando degnamente il nostro 60° compleanno, festeggiamenti rinviati a causa della terribile pandemia che ha colpito il nostro Paese, con l’intervento di un ospite internazionale.
Come abbiamo avuto modo di dire in precedenza, siamo sicuri che si tratterà di una vera festa di sport ed amicizia. In attesa di ciò, auguriamo al commissario Merella ed alla Sezione Arbitri FIGC di Ozieri, tutte le fortune ed i successi che meritano».
Raimondo Meledina