Giustizia riparativa, ad Arborea un convegno con Agnese Moro e Franco Bonisoli
L’incontro con la figlia del leader Dc e l’ex brigatista è in programma domani alle 18:30 nella comunità “Il Samaritano”. La terza edizione del Propagazioni Festival sarà chiusa a Oristano dalla cantautrice Claudia Aru che alle 22.30 al chiostro dell’Hospitalis presenterà il suo nuovo spettacolo “Femines: feminas e omines impari”.
ARBOREA – ORISTANO | 23 agosto 2024. Appuntamento sabato 24 agosto alle 18.30 alla comunità “Il Samaritano” di Arborea per uno dei momenti più attesi dell’ultima giornata del Propagazioni Festival. In dialogo con Pino Tilocca, Agnese Moro e Franco Bonisoli tratteranno nel corso dell’incontro “Riconciliare, ristorare, ricominciare” il tema della giustizia riparativa, sollecitati anche dal reading dell’attore Elio Turno Arthemalle. Un incontro straordinario per una storia unica: quella che accomuna Agnese Moro e Franco Bonisoli. La prima, figlia del leader Dc Aldo Moro, rapito e ucciso nel 1978 dalle Brigate Rosse; il secondo, presente nel commando in via Fani e che, dopo l’arresto e la condanna, ha iniziato un nuovo percorso. Insieme racconteranno la loro vicenda.
Negli ultimi anni, lontano dai riflettori, vittime e responsabili della lotta armata degli anni Settanta hanno cercato di ricomporre la ferita lasciata aperta. Un percorso che ha visto protagonisti anche Agnese Moro e Franco Bonisoli. La prima ha tenuto viva la memoria del padre partecipando alle attività della Rete degli archivi per non dimenticare, promossa dal centro di documentazione Archivio Flamigni di cui è socia. Il secondo, arrestato e condannato all’ergastolo, dopo una profonda crisi interiore ha rifiutato la logica della violenza e ha inizia un nuovo percorso che lo ha portato a entrare in contatto con le vittime del terrorismo. Ora è libero e dirige una società di consulenza nel settore ecologico e ad Arborea racconterà la sua storia.
L’ultima giornata della terza edizione del Propagazioni Festival proporrà anche altri numerosi incontri, come quello sul tema “La Sardegna tra memoria e avvenire” (alle 21 a Oristano al chiostro dell’Hospitalis), con il filosofo Silvano Tagliagambe, (suo il recente “Il Mediterraneo dentro”, edito da Mimesis), la sociologa Aide Esu (autrice di “Violare gli spazi: militarizzazione in tempo di pace e resistenza locale”, pubblicato da Ombre Corte e incentrato sulle servitù militari nell’isola) e l’economista Vittorio Pelligra (“La cura delle radici”, Vita e Pensiero Editrice), moderati dal direttore artistico del festival Vito Biolchini.
Il programma si aprirà alle 9.30 all’Hotel Mistral 2 di Oristano con le “Colazioni letterarie” che vedranno protagonista Daniele Manca e il suo romanzo “L’alba è già passata”, edito da Condaghes. L’incontro, moderato da Franca Mugittu, sarà arricchito dal reading di Paolo Vanacore.
Saranno invece due i momenti che chiuderanno la parte del festival ospitata alla biblioteca comunale di Mandriola e dedicata ai più piccoli. Protagonisti saranno Alfonso Cuccurullo e Matteo Razzini che alle 9.30 proporranno un momento di formazione dedicato a bibliotecari, operatori e genitori dal titolo “Il corpo della voce”, mentre alle 11.45 porteranno in scena lo spettacolo per famiglie “Se fossi te non sarei me”.
Preceduto alle 21 da una brindisi finale a cura di Birra Nugoresa, dopo l’incontro sulla Sardegna, la chiusura della terza edizione del Propagazioni Festival sarà invece affidata alla musica della cantautrice Claudia Aru (nella foto) che alle 22.30 al chiostro dell’Hospitalis di Oristano presenterà il suo nuovo spettacolo “Femines: feminas e omines impari”, accompagnata da Simone Sassu al piano ed Emanuele La Barbera al contrabbasso.
Organizzato dall’associazione Heuristic con la direzione artistica di Vito Biolchini, il Festival Propagazioniè realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, l’assessorato allo Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna, i comuni di Oristano e San Vero Milis, la Fondazione Oristano, la comunità “Il Samaritano” di Arborea, il Mistral 2 Hotel di Oristano e la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza.
In copertina: Agnese Moro e Franco Bonisoli
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it