Gli studenti delle Medie di Chilivani e Tula in visita alla Compagnia dei Carabinieri di Ozieri
Durante l’incontro i ragazzi hanno avuto modo di arricchire la loro esperienza formativa e conoscere da vicino l’importante lavoro svolto quotidianamente dagli uomini dell’Arma.
OZIERI | 15 marzo 2025. I pericoli della rete internet e l’uso consapevole dei social network, le sostanze stupefacenti e l’abuso di alcolici, il bullismo scolastico e il cyberbullismo, il rispetto dell’ambiente e del territorio. Questi sono alcuni dei “temi caldi” trattati dai Carabinieri nel recente doppio incontro con gli studenti dei plessi di Chilivani e Tula dell’Istituto comprensivo di Ozieri, nell’ambito del progetto volto alla promozione della “Cultura della legalità” tra i più giovani. L’iniziativa, condivisa dal dirigente scolastico, professor Paolo Carta, è stata curata dalle professoresse Caterina Satta e Maria Antonietta Canu.
Nelle due distinte visite guidate alla Compagnia dei Carabinieri di Ozieri, i ragazzi hanno avuto l’occasione non solo di arricchire la loro esperienza formativa, ma anche di constatare la complessità delle quotidiane attività affrontate dai Militari dell’Arma che operano in tutto il Monte Acuto. Protagonisti della prima “lezione” sono stati gli studenti delle classi 1ª, 2ª e 3ª Media di Chilivani, che sono stati ricevuti in caserma dal comandante della Compagnia, il maggiore Gabriele Tronca, dal comandante della Stazione, il maresciallo Giovanni Ara, e da tutti i militari in servizio. Il giorno seguente è stato invece il turno dei ragazzi delle classi 1ª e 2ª Media di Tula, accompagnati dal “loro” Comandante di Stazione.
In entrambe le occasioni, gli studenti hanno avuto inoltre l’opportunità di assistere alla presentazione dal vivo di alcuni degli equipaggiamenti e delle dotazioni che i Carabinieri utilizzano nel corso del loro servizio, nonché alla dimostrazione, molto apprezzata, degli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Sassari. Gli specialisti dell’Arma hanno fatto vedere ai giovani studenti le loro apparecchiature speciali, soffermandosi in particolare sui gravi pericoli che potrebbero derivare dall’incauto o improprio utilizzo dei giochi pirotecnici, che – hanno sottolineato – devono sempre essere maneggiati sotto la supervisione di un adulto.
Un momento emozionante è stato, poi, quello vissuto dalle alunne della 1ª Media di Tula, che hanno incontrato una donna dell’Arma specializzata in indagini a tutela delle fasce deboli e nel supporto alle donne vittime di gravi reati o maltrattamenti domestici, (reati rientranti nel cosiddetto “codice rosso”). Le studentesse hanno voluto esprimere in modo semplice, ma sincero, la loro gratitudine, offrendo alla Marescialla dei fiori, disegni (tra cui una scarpetta rossa, simbolo della lotta contro la violenza di genere e per i diritti delle donne) e una breve lettera di ringraziamento per il prezioso servizio svolto.
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